mercoledì 3 luglio 2013

Metodi associativi

E' consuetudine tra gli adolescenti il trucco della pesca a strascico, si getta la rete e poi si parte fino ad arare il fondale, qualsiasi cosa c'è dentro è mia e non può e deve sfuggirmi. Per essere più chiari si tratta di gruppi di amici che devono aggregare nuove amiche tenere e mansuete, le si contatta e le si fa capire che con loro non si sta mai a casa e ci si diverte alla grande ma devono accettare il rito di ammissione di cui guarda caso il primo fruitore è il leader della compagnia. Spesso è un no secco e qui scatta la barriera d'isolamento, la quarantena coatta, niente più contatti, niente più uscite finchè... Ecco tutto questo modo di fare ricorda molto ma molto da vicino i nuovi social network. Ti iscrivi e loro ti fanno conoscere le persone che potrebbero interessarti, ti segnalano gli argomenti che loro reputano di tuo gradimento e via, se ci stai parte il baraccone con amenità varie, da quella che propone l'arrosto vegetariano al tipo che sproloquia di niente, Tu dici no che una simile fesseria di socialità non ti piace e loro ti annullano tutti i contatti, silenzio su tutta la rete. O così o niente. Meglio niente.

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