mercoledì 31 ottobre 2012

Peckinpah

Rivedendo le scene finali del film wild bunch si comprende come nell'arte sia importante la contaminazione. Sam Peckinpah ha capito, siamo nel 1969, che il vecchio western è morto per sempre, non c'è più un rio bravo che divide i buoni dai cattivi, i suoi modelli sono adesso nel cinema italiano che ha fatto piazza pulita di ogni retorica e di ogni idealità. Il protagonista può anche essere buono, ma non ha nessuna sostegno ideologico o mito della frontiera da difendere o propagandare, è solo, cinico e spietato. E' innegabile quindi che il film si fonda nella mancanza assoluta di valori, uno dei protagonisti nel finale si fa scudo col corpo di una donna dalle pallottole che gli arrivavano addosso, inimmaginabile che una cosa del genere fatta da John Wayne...

martedì 30 ottobre 2012

La tonnara

Quando i tonni erano ancora abbondanti venivano pescati con una tecnica particolare che potremmo definire di sterminio scientifico. Venivano circondati dai pescherecci e privati dello spazio necessario per muoversi e scappare, poi venivano issati a forza sulle imbarcazioni e uccisi a bastonate. Lasciando da parte le similitudini truculente ( non è il caso ) il paragone con l'attuale situazione politica nostrana è  impressionante. Ci sono i partiti storici che perdono voti e consensi ad ogni tornata elettorale, di contro avanza una forza che li spinge sempre di più ad ammassarsi  verso le reti in spazi sempre più stretti. Se tutto va bene alle prossime elezioni il primo partito supererà di poco il 20%,poco, pochissimo per potere governare. Allora? Anche con alleanze improbabili e poco coese non c'è la maggioranza, ci sarà bisogno ancora una volta, l'ennesima, di un governissimo. Ma questo significherà anche la loro fine: a che servono i partiti se si fanno i governissimi uno dietro l'altro? A niente. E di questo gli elettori sono sempre più consapevoli, meno, molto meno i partiti tradizionali che non vedono o non vogliono vedere le fiamme provenienti dalla loro reggia issata su nei cieli e ben lontana dalle miserie terrene.

lunedì 29 ottobre 2012

Potere

C'è un losco figuro che per mantenere il suo potere e farsi costruire la sua reggia, decide di cedere la cognata a due delinquenti affinchè ne facciano quello vogliono. Le giuste proteste della moglie, per niente contenta di sacrificare così la sorella, lo riportano sulle sue decisioni, riscatterà la donna con l'oro della comunità sottratto ad un altro delinquente che a sua volta l'aveva preso con la forza del suo odio. Poi non contento architetterà un piano diabolico e complicatissimo per riprendersi il malloppo ma non volendo sporcarsi le mani direttamente, ha un nome ed un prestigio da difendere,delegherà  un altro per questo lavoro sporco. Come sempre succede in questi casi però a tutto c'è un limite, ed alla fine ogni cosa andrà in rovina, prestigio e dimora reale compresi. Sembra un film di Brian De Palma, invece è Wagner così grande quando ci presenta questi farabutti e tanto mediocre e noioso quando ci vuole illustrare valori assoluti e perfetti. Anche non condividendo in toto l'opinione di Nietzsche, Parsifal non convince molto, presenza scenica troppo statica e ambizioni mistiche eccessive ne fanno un'opera assai indigesta e i personaggi poi,algidi e lontani,non sono proprio dei simpaticoni.Ma era l'ultima opera del maestro, e lui lo sapeva, forse il funerale del finale era il suo.

Siamo solo noi

Per gli osservatori esterni siamo un paese molto strano, di difficile interpetrazione, qualsiasi cosa  succeda, qui è diversa che altrove. Prendiamo la nostra situazione politica che tiene in ansia tutto il mondo che conta, cioè quello della grande finanza, dopo vari tentativi sembrava che finalmente ci si vedesse più chiaro e stava decollando con gran rombo di motori il nuovo governo con annessa agenda. Rinasce il grande Centro e con esso l'appoggio e la nascita del dopo che però incorpora il prima, un gran bel lavoro fatto di trattative, d'incontri,e tutto con le urne ben lontane nel tempo, così tanto per non farsi trovare impreparati. Ma siccome siamo noi e non altri cosa succede? Che a rimettere tutto in discussione ci pensa un miliardario sulla via dell'ospizio capace da solo con il suo ritorno in campo a ricompattare forze che erano destinate a restare divise (e a perdere). Mai un ricco si era messo di traverso contro i piani di altri ricchi ma può succedere anche questo.

domenica 28 ottobre 2012

Bollini spesa

Tutti noi ci troviamo almeno una volta alla settimana dentro quei luoghi di perdizione e di piacere  che sono diventati  i centri commerciali, con le loro luci e la musica soave di mille sirene che c'invitano a spendere, possibilmente e preferibilmente per cose che non ci servono e che butteremo in gran quantità nel cassonetto del rusco. Vi si possono trovare limoni argentini e pomodori cinesi, arance del Magreb e pane rumeno,roba preziosa e introvabile da noi, ma la cosa più affascinante è l'esercito di casalinghe, pensionati che vanno alla caccia dei buoni spesa, dei bollini, delle promozioni con lo sconto. E' inutile spiegargli che la loro è una battaglia persa in partenza perchè non c'è proporzione tra la loro forza e quella della macchina del marketing che li cataloga e li seleziona e poi decide cosa fargli comperare o meno con una scientificità e una precisione che non riescono a immaginare. E' una tipica guerra asimmetrica in cui tutta la potenza, la conoscenza e la forza del denaro è da una parte sola, dall'altra c'è solo l'ubbidienza e la finta libertà di scegliere secondo le proprie esigenze e le proprie necessità. Non è così perchè dal momento che entriamo siamo solo delle macchine che producono spesa e comperano alla rifusa, senza nessun criterio oggettivo o che vada contro i loro interessi. Decalogo del buon cliente: Compera più roba di quella che ti serve (sopratutto se ci sono degli sconti); Compera la più dannosa per la salute e la più scadente per per qualità,scegli solo i grandi marchi,non preferire mai la roba fesca ai surgelati che restano il must per il cliente moderno perchè sono pratici e quasi cotti: basta solo scaldarli. Una tessera magnetica fa conoscere tutti i nostri spostamenti tra gli scaffali, le nostre preferenze. le nostre debolezze, quando entriamo, quando usciamo, cosa spendiamo, una vera scannerizzazione totale che non ci lascia via di scampo, siamo totalmente nelle loro mani. Come possiamo competere con studi di settore, analisi merceologiche e teorie di marketing portate avanti da professoroni universitari? Una vecchina guarda con avidità le pentole in offerta coi punti: qualità scadente e ticket da versare che alla fine risulta più alto del valore della merce. Non mi sembra giusto intromettermi tra lei ed la sua cieca fiducia nel dio della spesa.

sabato 27 ottobre 2012

Liberal in salsa rosa

Su tutti i portali dei maggiori giornali è riportata la notizia del NoMontiDay svoltosi a Roma con una discreta partecipazione di folla. Solo uno lo ignora completamente, via, non indovinate proprio qual'è? E' il giornale per cui Monti è tutto e senza di lui siamo niente. Ancora no? E' il più liberal che ci sia.

giovedì 25 ottobre 2012

Pillole

E' da anno che veniamo bombardati con la crisi del debito. Leggi, salassi, decurtazioni, miseria, tutto è stato legittimato in nome della riduzione del debito. Bene adesso i numeri dicono che è aumentato: Siamo al 126%.

Unanimità

E' un'ossessione, basta dovete finirla di vedere complotti e complicità dovunque e ovunque, non è possibile continuare a vedere un filo unico in tutto quello che succede, dare sempre una spiegazione di comodo al vostro modo di vedere le cose. Questo è quello che dicono, e in molti casi hanno ragione, allora cerchiamo di togliere tutte le nostre infrastrutture ideologiche, di decostruirci cartesianamente da tutte le nostre certezze e coltivare i fatti nelle loro essenzialità. Trovo i soliti giornali del 25 ott. con una foto minacciosa e lombrosianamente inquietante,è sempre la STESSA foto, una sola, sguardo cattivo e assente tipico delle foto segnaletiche, chi è? E' la segretaria del capo della futura opposizione, inchiodata nella stessa ora e nella stessa posa da quasi tutti i media per fatti del 2009. Domande: Chi ha passato quell'unica foto? Chi ha deciso di pubblicarla? E' la stampa bellezza. Ma i giornali non dovrebbero essere diversi l'uno dall'altro? Qui il dubbio, forte e terribile, è che ci sia un'unica redazione, un'unico giornale con intestazioni diverse. Ormai è palese il tentativo o l'ordine di dare " continuità " alle politiche in atto anche dopo le prossime elezioni CHIUNQUE VINCA come ha ribadito il nostro caro e vetusto presidente, chiaro che la cosa è più facile se si può ammorbidire o cambiare il capo della suddetta opposizione con personaggi graditi e non ostili.

Caro presidente, è nelle sue prerogative indirizzare la composizione e le linee guida del fututo governo? 

Piano piano stiamo scivolando, dolcemente e senza scosse alla democrazia gestita, limitata nelle sue prerogative essenziali: si vota e il partito che vince governa secondo i suoi programmi e le sue idee.

martedì 23 ottobre 2012

VI SPIEGO I PIANI DI CHI VUOLE PIU' EUROPA - Fabrizio Tringali

Zitto e lavora

Altra uscita spericolata ma non ingenua e casuale come si potrebbe pensare. Queste continue stilettate o fesserie profuse in abbondanza dai nostri politici hanno uno scopo ben preciso, cioè quello di segnare il campo, dare un segnale duro da una parte e rassicurante dall'altra, c'è chi deve sentire il pugno e chi la carezza. Dire che i giovani devono accettare quasiasi lavoro cosa vuol dire? Principalmente che devono scordarsi i diritti, le gratificazioni, la giusta remunerazione, tutte cose vecchie che non ci possiamo più permettere, prendano quello che trovano, se lo trovano e stiano zitti sennò i mercati si spaventano e sale lo spread, il lavoro secondo questa nuova (o vecchia) filosofia non è un diritto ma un'elargizione benevola di persone buone che in cambio pretendono però la sottomissione assoluta alle priorità aziendali. ma poi c'è anche la rassicurazione per l'altro campo, se togliamo dalla testa di questa marmaglia l'idea di fare attività graticanti abbiamo tutto per noi, loro facciano gli scopini o lavorino ai call center ma i nostri figli continueranno a fare gli avvocati e i notai proseguendo la nostra attività. Il grande miracolo di paese distrutto dalla guerra che in pochissimi anni arriva a diventare una delle nazioni più ricche del pianeta lo dobbiamo anche e sopratutto ad un mobilità sociale profonda e inarrestabile che cambiò per un certo periodo le regole del potere. Enrico Mattei, uno delle figure più grandi di quel periodo era figlio di un carabiniere umile e di gran dignità, non aveva parenti politici nè aggangi col mondo della finanza eppure ebbe la possibilità di portare avanti i suoi sogni e di non accontentarsi del primo lavoro.

lunedì 22 ottobre 2012

Posti di lavoro

Il repubblichino spara la notizia che l'industria del falso brucia centomila posti di lavoro, dove e quando non è specificato, ma la domanda viene spontanea ma questi centomila a chi venderebbero i loro prodotti? Perchè è evidente che sono due target diversi e la casalinga che compra la borsa taroccata a prezzo stracciato non entrerà mai in un negozio a comperarla a prezzo di marchio. Ma tirar fuori i posti di lavoro è diventata un'abitudine, si spendono soldi per aerei costosissimi? Ma ci sono in ballo diecimila stipendi, non è vero ma fa comodo scriverlo, si costruiscono case su case consumando il territorio? Ma non si può bloccare l'edilizia per una questione di principio, siamo realisti. Si uccide un'intera città con gas e scarti di produzione mortali? Ma lasciare a spasso tutta quella gente sarebbe peggio, o no?Poi però nel silenzio si consuma il massacro dove ce ne sarebbe più bisogno e si tagliano servizi,scuole, insegnanti, sanità. Lì non c'è mai nessuno che tira fuori la priorità del lavoro, anzi con un disprezzo totale ed assoluto vengono definiti tagli utili e urgenti: ce lo chiede l'Europa.

domenica 21 ottobre 2012

Servizi Sanitari Nazionali. Nel mirino

Servizi Sanitari Nazionali. Nel mirino

233 milioni alle scuole private

233 milioni alle scuole private

Snellimento

In questo grande sfascio etico ed economico emergono delle costanti che è utile mettere in rilievo. Si ruba dappertutto e con tutti i mezzi, sembra che  un esercito di pirana affamati stia divorando tutto quello che trova a portata di denti, l'utima è di un presidente di un ente emerito che si occupa o si doveva occupare di categorie protette che ha fatto sparire il bottino. Sorprende la faciltà del meccanismo: si ricevono i fondi e da lì in poi il gestore non deve rendere conto a nessuno, anni e anni d'indottrinamento contro le burocrazie, i regolamenti , le regole, i controlli, hanno portato ad una totale arbitrarietà per non parlare di abuso sulle competenze e sui fondi attribuiti, si può fare tutto senza che nessuno sia autorizzato a vedeci chiaro, si chiama deregulation, cioè losmantellamento totale di ogni norma, ogni vincolo che possa creare disturbo o intralcio all'attività economica e al movimento dei capitali. Alcune settimane fa ci si è accorti che i soldi degli Sms devoluti dai cittadini per le zone terremotate dell'Emila non erano ancora arrivati a destinazione. Unanime spiegazione dei media e della politica: Colpa delle nuove regole e degl'intralci creati dalle norme sui controlli ripristinate dopo le ruberie della protezione civile. Si ruba, si fa man bassa, si fanno delle regole e poi si dice che però così non va, si blocca tutto. Traduzione: O ci lasciate le mani libere o non facciamo niente. Chiaro no?

sabato 20 ottobre 2012

Il neoliberismo ci regala più fame - Fabio Marcelli - Il Fatto Quotidiano

Il neoliberismo ci regala più fame - Fabio Marcelli - Il Fatto Quotidiano

Il governo virtuoso

Nascosta in un riquadro ben all'interno delle pagine una notiziola insignificante e innocua. L'Inail, l'ente per gl'infortuni sul lavoro aprirà un portale su internet dal costo di 25 ml di euro. Ammesso che quei soldi ci vogliano tutti fino all'ultimo centesimo, come si giustifica il rimborso di 1900 euro per incidente mortale sul luogo di lavoro? I soldi o ci sono o non ci sono per niente e per nessuno. Sarebbe ora di finirla con ministri piangenti che dichiarano fra le lacrime che purtroppo non ce n'è più  e poi sperperano o sono prodighi fino all'inverosimile per progetti d'immagine. Con un solo pezzo d'ala dei costruendi F35 si costruirebbero 2 o 3 asili nido o scuole, no, i soldi non ci sono ci dicono con finta amarezza, ah, sa come vorremmo anche noi, ma non si può. C'E' UNA COLOSSALE REDISTRIBUZIONE DEL REDDITO DAL LAVORO E DAL WELFARE VERSO LA FINANZA E LA SPECULAZIONE, grazie al governo "sobrio" che ci sta riportando in Europa. Il professore non capisce le critiche, ma non avete visto che lo spread è sceso? Ecco Un politico che ritiene lo spread l'indicatore unico ed assoluto del benessere di un paese, forse dovrebbe fare un ripassino sui suoi compiti.

Invece di colpire la cooperazione sociale tagliamo qualche F-35 - Fabio Sabatini - Il Fatto Quotidiano

Invece di colpire la cooperazione sociale tagliamo qualche F-35 - Fabio Sabatini - Il Fatto Quotidiano

venerdì 19 ottobre 2012

Dibattito

Più o meno funziona così. Si discute di Ue e di novità normative, funzioni del Mes e sviluppi sulla sovranità. Prende la parola l'esperto, che di solito è anche un politico e illustra tutte le magnificenze dei provvedimenti in esame, fa la storia dei processi attuativi e ne loda le cause, gli effetti e la necessità di attuarli subito. Poi si da la parola all'"economista" di turno che attacca il politico,si, è tutto vero e giusto quello che dite ma non basta perchè bisogna fare di più. Il moderatore con finta neutralità chiede cosa bisognerebbe fare di più e via con la tiritera delle economie ingessate, dei capitali immobilizzati, dei vincoli statuari e delle timidezze dei governi a smantellare quel che resta del vecchio welfare. Il politico dice che si sta facendo il possibile per accelerare questi processi ma il vero nodo, il vero ostacolo sulla via della salvezza sono i lunghi percorsi che le norme devono percorrere per arrivare a destinazione, quindi uno "snellimento" di questi è la via principale da seguire. Traduzione: Sono i parlamenti e quel che resta della politica a creare i maggiori problemi. Quindi tutti e tre convengono che non bisogna più perdere tempo nell'attuare i programmi europei e i trattati in corso. Questo è quello che succede in TUTTI i dibattiti, in tutte le trasmissioni  sia alla radio che in televisione e adesso anche nel web con i portali dei maggiori giornali omologati al pensiero unico. Chiunque osi semplicemente mettere qualche dubbio viene subito cacciato, ma se io ho fatto un'indigestione di pizza perchè all'inizio mi piaceva e mi dicevano anche che faceva bene, come potete curarmi e disintossicarmi facendomene mangiare di più? Sempre di più? Zitto e mangia, che dopo starai meglio.

Questo è un paese per poveri - Shady Hamadi - Il Fatto Quotidiano

Questo è un paese per poveri - Shady Hamadi - Il Fatto Quotidiano

domenica 14 ottobre 2012

Dizionario minimo: Senso e tempo

Molti prima o poi si pongono la classica domanda: ma qual'è il senso di tutto quello che sto vivendo, del mondo e delle persone che mi stanno attorno, domanda molto recente perchè fino a qualche anno fa era facile rispondere: nascere, vivere, morire. L'individuo non aveva molte pretese e sicuramente non aveva bisogno di un senso per trovare delle motivazioni, c'era chi decideva, c'era una necessità universale in tutte le cose e a noi non restava che far finta di essere liberi. Poi qualcuno ha tagliato i fili del destino e ci ha gettato nel vuoto, ci ha condannato in un presente , un futuro e cosa ancora più terribile, un passato, abbiamo in mano le possibilità di esssere e di fare, di vincere o di perdere, nessuno deciderà più per noi, siamo tutto ciò che possiamo. Una frase celebra di S. Agostino dice più o meno: Se me lo chiedo so che cosa è il tempo, ma se devo spiegarlo non lo so più, a lui si deve la prima consapevolezza che la salvezza o la condanna di ogni individuo è anche dentro di lui, nel suo essere più profondo.Ecco, ci siamo arrivati, il tempo non è altro che una nostra invenzione che ci costringe a pensarci sempre in movimento, in divenire, nel progetto continuo che può( ed è) diventato una gabbia sempre più stretta dove facciamo fatica a muoverci. La sera mi ritrovo su quella scatola dei nostri sogni che è you tube: Il trovatore, opera intera 2h e 50, il crepuscolo 4h e 30. teatro, Re lear 3h e passa,Otello idem, conferenze e lezioni ore ed ore, ma dove si troverà mai il tempo necessario? Non c'è, è impossibile, forse questa è la migliore risposta a S. Agostino, il tempo può essere definito solo dai nostri limiti, non è dove andiamo ma dove non potremmo mai arrivare.

Markus Kerber - L'uomo che fermò il MES

ALBERTO BAGNAI CONTRO TUTTI

Dizionario minimo: Crescita

Fino a non molti anni fa c'era una certa convergenza sull'uso del termine "crescita". lo si intendeva come processo generale della società verso un miglioramento delle condizioni di vita di tutti i cittadini, nessuno escluso, più diritti, più tutele, più benessere, questo era il concetto di crescita che tutti noi avevamo in mente e che di riflesso, con tutti i limiti del caso, ci veniva proposto. Nessuno si sarebbe sognato di contrapporre la crescita economica alla qualità della vita nei termini brutalmente attuali dei professoroni di Chicago: o l'una o l'altra, non si può pretendere di avere maggiore espansione con più benessere, sono cose che ci dobbiamo scordare, prepariamoci a lavorare di più e peggio e a guadagnare meno, avere meno diritti e meno sicurezze. C'è una traslazione da un concetto generale  a uno particolare, l'economia, da cui dipende tutto, non c'è più un nesso, una causalità che fa derivare l'uno dall'altro ma si scopre come legge di necessità trascendente, quella che all'inizio del secolo scorso veniva riconosciuta nelle verità scientifiche, assolute e inarrestabili, portatrici di progresso e felicità per tutti. La felicità è stata messa da parte, il progresso non è più così sicuro ma la necessità è stata trasferita nel campo dei numeri, dei bilanci: Lo chiedono i mercati, cosa c'è di più metafisico, di più lontano dalla nostra comprensione terrena, limitata e inadeguata rispetto alla complessità di questi fenomeni, si direbbe pura ontologia dell'essere? Di sicuro c'è che la loro "crescita" corrisponde alla nostra miseria.

Modello Giuditta

Care amiche che mi seguite con tanto affetto,vi devo una precisazione e cioè che al posto delle ortiche fresche, non facili da trovare si può sopperire con le erbe mediche o l'avena e la vostra tisana depurante è pronta. Oggi non mi sento un granchè, mi sono alzata dal letto già con mille pensieri , Luca ancora una volta non si fa sentire e io non voglio chiamarlo, deve capire che faccio sul serio. Vorrei che fosse più presente nella mia vita, si accorgesse di ciò che non va nel suo atteggiamento,  mi rendo conto giorno dopo giorno che è difficile farglielo capire, ma io ho molta pazienza e aspetto, prima o poi si deciderà a cambiare. Fra poco uscirò con Eleo, con lei mi diverto un casino e spero che mi passi tutto il magone. Ciao, vi terrò informate.

sabato 13 ottobre 2012

La crisi è per sempre - Carlo Bordoni - Il Fatto Quotidiano

La crisi è per sempre - Carlo Bordoni - Il Fatto Quotidiano

Dizionario minimo: Populismo

Nella narrazione odierna populismo è inteso come linguaggio o messaggio politico sguaiato, fuori dalle regole che prevede soluzioni facili e di alto gradimento popolare. Siccome è assodato che le parole non servono solo a nominare le cose ma a crearle, ecco che diventa importante capire, entrare nella struttura delle parole. Allora rivoltiamo il discorso, vediamo che cosa non dovrebbe essere; non dovrebbe usare toni retorici, non dovrebbe lodare condizioni inesistenti o improponibili, non dovrebbe favorire le ambiguità o i doppi significati,dovrebbe essere chiaro ed incisivo nelle proposte e nei metodi,non dovrebbe avere finalità medico -didattiche, cioè niente propositi curativi o educativi, potremmo andare avanti ma ci fermiamo qui perchè improvvisamente qualcosa non torna, un dubbio, un'inquietudine s'insinua nella mente, di cosa e di chi stiamo parlando? Ma non è questa la musica che sentiamo da parecchi mesi? Non urlano, al massimo sussurrano, ma la sostanza non cambia. Ci dicono con voce melliflua che c'è la ripresa dietro l'angolo, non è vero e lo sanno, allora, non ci stanno proponendo una narrazione di comodo,popolare e di sicuro effetto sul grande pubblico? Lo facciamo per il bene del paese, cioè ammettono di mentire, ammettono che le cure non sono le più adeguate, ma ci dicono che tutto ha una finalità che non possiamo ignorare. Pura trascendenza o vuoto retorico che dir si voglia, come vogliamo chiamare tutto questo?

giovedì 11 ottobre 2012

Equitaglia

Tanto tuonò che piovve. Dopo aver effettuato tagli devastanti su tutti i bisogni essenziali, la carne viva di una società e averci detto che servivano a scongiurare un aumento dell'IVA, ecco che l'aumento è servito, con perfetta ipocrisia liberista si toglie ai più per dare ai pochi, infatti l'aumento democratico, cioè uguale per tutti, finisce per incidere di più ovviamente per chi ha poco o nulla. Se io ho un reddito alto cosa mi frega se il pane aumenta di 10 centesimi ed il latte di 30? Niente, assolutamente niente, ma per me che guadagno poco quell'aumento è micidiale e mi abbassa ancora di più il livello di sussistenza, mi avvicina di un altro gradino alla povertà. Si tagliano due punti d'Irpef per le prime due classi di reddito, ma attenzione: la prima, quella fino a 15000 Euro è piena di finti poveri, cioè di tutta quella accozzaglia di furbi, quasi tutti commercianti artigiani, professionisti che non pagano quanto dovuto di tasse, bene questa gentaglia usufruisce di tutti i servizi sociali a costo zero e adesso anche di una riduzione d'imposte, poi c'è la classe fino ai 28000 Euro, la più numerosa che si vedrà succhiato tutto il risparmio con l'aumento l'Iva e con il taglio alle detrazioni, tutti i dati concordano anche quelli filogovernativi, nel segnalare una grossa perdita netta del suo potere d'acquisto. Fra tante voci critiche da segnalare l'ottimismo e la fiducia nei provvedimenti da parte di... ma non indovinate? Il segretario della  CISL baffetto candido.
Ultimora: Dopo un passaggio fugace nelle edizioni dell' 11 ott. la notizia della manovra è completamente sparita dai giornali. La cosa non è scandalosa, peggio, è molto inquietante.

martedì 9 ottobre 2012

Previdenza integrativa

Il ministro ha detto che la riforma non si tocca,è ha ragione: è il santo Graal di questo governo, valore reale quasi zero ma ideologico altissimo, insieme alle liberalizzazioni e alla deregulation rappresenta il vertice del programma, la summa del liberismo, cedere lì sarebbe come dire che sono tornati i comunisti. Allora, che cos'è lInps? E' un istituto che raccoglie le trattenute di tutti i lavoratori, quindi non c'entra NIENTE col bilancio dello stato perchè autosufficiente tra erogazioni ed entrate,in attivo di decine di miliardi l'anno fino al 2011 poi il  buco provocato dall'accorpamento di mutue in dissesto o che ricevono più di quello che danno: in primis gli autonomi i manager e i coltivatori diretti. Nonstante ciò grazie ai contributi dei lavoratori dipendenti la cassa regge.Dicono che non ci sono soldi per sistemare tutti i lavoratori rimasti fuori dalle regole, bugia grossa come una casa ed anche iniqua: con quali criteri sono stati scelti i "salvati"? Non si può scegliere tra due situazioni uguali dicendo che una è più uguale dell'altra. ma questa è diventata la regola: c'è la norma ma non riguarda tutti, mai visto in nessuna democrazia. Fanno una legge sui lavori usuranti, la limano la tagliano ma non ancora contenti dicono che ne possono usufruire solo una parte degli aventi diritto, gli altri, quelli che rimangono fuori si arrangino. Chi ha scelto? con quali criteri? Dicono che i soldi risparmiati con la riforma delle pensioni andranno a ridurre il debito dello stato. Non ricorda quei padri che rubano dal salvadenaio dei propri bimbi? Sono soldi dei lavoratori versati in una cassa apposita ed autonoma, con quale giustificazione normativa vengono distolti dal loro scopo statutario? Queste domande normalissime e banali non vengono MAI poste dai giornali.

domenica 7 ottobre 2012

Bilancio

Era stato scelto perchè aveva le qualità giuste richieste per quell'incarico. Era rientrato da poco dopo tanti anni passati fuori e aveva affittato una casa adeguata al suo ruolo e alle sue poche ambizioni, passava tutte le giornate al bar a parlare di calcio di macchine e ogni tanto, ma solo per adeguarsi alle abitudini, di donne,di politica non voleva sentir parlare perchè diceva erano tutti uguali,cioè ladri e farabutti.Era un uomo semplice ed alla mano, disponibile a dar ragione a tutti, qualsiasi argomento si presentasse, mai polemico ma la sua qualità migliore sembrava l'ignoranza, voluta e ricercata, quasi un vezzo da esibire, vedete io non ho perso il mio tempo sui libri come fanno tanti, ho sempre lavorato e questo mi basta. Per tutte queste ottime motivazioni Il Bildenberg locale appositamente riunito si trovò quindi d'accordo nel candidarlo alla carica di sindaco. Non può fare molti danni, è la persona giusta, per evitare qualsiasi sorpresa il suo diretto avversario divenne un ex maestro elementare ormai da anni in preda alla demenza senile e curato e ospitato dalle monache di cui per'altro durante la svogliata campagna elettorale non si ebbero notizie.Ma le cose certe volte non vanno secondo le nostre aspettative e la truffa venne scoperta quasi per caso, era stato il ragazzo chiamato ad aggiustare i termosifoni che aveva sparso la terribile notizia: ha la casa piena di libri, li tiene dappertutto anche in bagno e poi legge in continuazione,capirono di essere stati fregati.Certuni si fanno venire strane idee, ma noi sappiamo come renderli mansueti,fino ad allora, erano passati pochi mesi, non era successo niente di particolare a parte una strana abitudine che all'inizio era parsa solamente una bizzarria o un modo per far passare le giornate dando l'impressione di fare qualcosa. Passava tutto il tempo a visionare i bilanci degli anni passati insieme a gente che nessuno conosceva, suoi amici di fuori. La parola d'ordine divenne quella di tenerlo d'occhio, i gruppi consilari non avrebbero fatto cavolate non lo avrebbero seguito in nessuna sua iniziativa estemporanea e fuori dalle righe, ma nesuno pensava che la cosa si sarebbe risolta facilmente, si erano cacciati in un pasticcio per la loro faciloneria eppure alcuni consigliavarono di informarsi meglio su di lui,inascoltati: E' un fesso ,fidati di noi che di queste cose ce ne intendiamo, è sicuro. Ma come dicono i vecchi saggi tutto quello che deve sucedere prima o poi succede. La festa procedeva e dopo la processione. la raccolta fondi. il ritorno in chiesa del santo iniziò la musica sul palco, l'ultima moda voleva che non ci fossero più cantanti, orchestre, prestigiatori ma solo un Dj che faceva ballare i ragazzi e non  riuniti sotto, poi il sindaco prese la parola, fatto abbastanza inusuale nel bel mezzo della festa, novità non gradita, pochi applausi . Vi vorrei comunicare alcuni dati del bilancio e decisioni che vorremmo prendere insieme a voi. Iniziò ad elencare alcuni numeri pochi per la verità, poi passò direttamente alla questione. Come vedete i soldi sono pochi, sempre meno di quelli che servono ma forse non sapete che verranno utilizzati quasi tutti per la nuova strada che dovrebbe passare a fianco del paese, ecco vorrei chiedere il vostro parere: la ritenete una cosa utile necessaria o preferite che spendiamo per migliorare i servizi,favorire i meno fortunati, sistemare le strade esistenti? Prende la parola l'assessore ai lavori pubblici che sinteticamente definisce l'opera indispensabile  per snellire il traffico. -In un paese di 5000 abitanti?- Si, esattamente, cosa abbiamo noi in meno degli altri? perchè non possiamo avere uno svincolo che ci liberi dallo smog? Perchè buttare sempre via i soldi per cose non urgenti o peggio per chi non vuol lavorare? E poi con questa strada verranno molti più turisti,- da dove e per vedere cosa non era specificato ma era sottinteso che sarebbero arrivati un mare di soldi e prosperità per tutti. Si votò per alzata di mano e vinse alla grande il partito della strada.Soddisfazione contenuta dei Lamato- boys ma sapevano anche che la cosa non finiva lì. Quella sera tutti si resero conto che era veramente un cretino, come si era sempre sospettato

venerdì 5 ottobre 2012

Last deregulation

Il sobrio governo, retto da sobri ministri sta facendo un ottimo lavoro, come amano ripeterci ogni giorno i reggitori di corte che nell'attuale fase storica si chiamano anche giornalisti. Per pudore, per un residuo di dignità o per un atto di estrema furbizia cercano di nascondere nelle pagine interne dei loro giornali tutta questa lodevole attività, la nascondono tra mille paroloni inutili, proclami di moralità. Così con lavorìo sottile e continuo si da corpo a regole sempre più labili, flessibili, da potere modulare secondo le esigenze del momento: Lavoro, sicurezza sul lavoro,infrastrutture, permessi, tutta la normativa viene ridotta a meno dell'essenziale. Per installare un ripetitore in un condominio non ci sarà più bisogno di nessun permesso e il fruitore pagherà solo il prezzo d'esproprio, per bucare, trivellare strade e mettere sottosopra la circolazione idem,snellimento o annullamento che dir si voglia di ogni classificazione di scarto potenzialmente nocivo per la collettività,si potrà cercare il petrolio o il gas marino anche a pochi metri dalla riva senza troppi impacci, si stanno studiando non regole, semplicemente abolendo quelle vigenti, per azzerare quasi del tutto permessi, agevolazioni e diritti nei luoghi di lavoro, si stanno allungando i tempi di lavoro, riducento ferie e festività senza ovviamente passare per una contrattazione tra le parti, roba vecchia da regime comunista come ama dire spesso il nostro caro professore. Ciliegina sulla torta, poichè gli scandali e le ruberie ormai esondano da ogni contenitore adeguato a contenerli, si pensa bene di mettere mano all'accetta per tagliare tutti i privilegi della cosiddetta"casta", ma è un lavoro lungo è bisogna avre pazienza e per adesso s'inizia con l'ineleggibilità per 10 anni di tutti quegli amministratori locali che.... penserete voi hanno rubato, truffato beni della collettività , neanche per idea, no, saranno dichiarati ineleggibili coloro che avranno sforato il badget e il sacro limite del pareggio di bilancio. Io vengo eletto, cerco di fare qualcosa come una scuola, un asilo nido,la manutenzione ordinaria delle strade, sovvenzioni a categorie deboli, bene, rischio di essere denunciato, l'amministrazione sciolta d'autorità dal governo centrale e non essere più candidabile per 10 anni. Ma tutto questo viene spiegato dalle nostre grandi penne come una misura necessaria e urgente: basta con i sindaci spreconi, pensa ce n'era uno che finanziava anche una scuola serale per disabili.
Dal portale del CdS: Le nuove regole: chi dichiara bancarotta dovrà rialzarsi con le proprie gambe. Ecco ci siamo arrivati, uno pensa che una frase simile l'abbia detta un contadino dell'Alabama o del new Mexico, no è una perla del più prestigioso giornale italiano. A quando pena di morte nelle piazze e diritto di passeggiare col Winchester? Grazie Corrierone che ci fai sentire così internazionali.

giovedì 4 ottobre 2012

Razionalità

Qual'è la nostra grande colpa? Principalmente quella di essere andati fuori dalle regole, di aver consumato di più di quello che producevamo, di aver ecceduto in diritti ed elargizioni che adesso non ci possiamo più permettere, come dice un grande (?) filosofo di essere stati più Dionisiaci che Apollinei, di aver preferito la trasgressione alle norme, per tutto questo c'è bisogno di un ritorno all'Ordine che sappia far tornare i conti, perchè alla fine, il bello di tutti questi ragionamenti è che toccano esclusivamente la sfera economica, il resto non esiste, la razionalità,l'etica, la si ritrova solamenta rapportata al pareggio di bilancio. In tedesco il senso del termine  "debito" è uguale anche a "colpa", e questa duplicità di significati spiega forse molte cose e molte analisi che ci vengono elargite a piene mani. Ma è razionale far girare per il globo valuta  superiore alla ricchezza di decine di volte? E' razionale distruggere intere economie per ottenere il pareggio di blancio? E' razionale salvare le banche e lasciar fallire gli stati? Ma questa razionaltà che ci volete far mangiare a piene mani, è così perchè non ci sono alternative, bisogna essere realisti, non è una colossale bugia? E se la  pazzia fosse la vostra con i vostri fottuti numeri, solo numeri, nient'altro che numeri?

Tecnica di un volto di stato

Si fa più o meno così. Si prende un professore grigio e senza personalità e lo si trasforma in "sobrio", le sue antiche e imbarazzanti frequentazioni di circoli esoterici dell'economia estrema diventano competenze impareggiabili, il suo scarso aggiornamento professionale, talchè va ancora in giro con un armamentario ideologico e programmatico vecchio di quarant'anni,diventa certezza delle sue azioni, la sua mediocrità internazionale diventa insostituibile per un paese alla ricerca della propria credibilità persa in precedenza. Ecco che confezionato il pacco lo si spedisce a tutte le sedi adeguate perchè ne prendano atto. Esempio lampante dell'eterno vizio italico di farla franca semplicemente andando, o strisciando che dir si voglia, verso il più forte del momento, che in questo frangente storico è la teutonica Angela. Non c'è giorno, non c'è momento in cui il nostro non si faccia vedere con personaggi della buba, che non ne accompagni le frasi, che non ne aduli la competenza e la moralità: ci stanno dando i calci nel culo, ma lo fanno per il nostro bene e dobbiamo solo ringraziarli. Mai che gli venga in mente se non di costruire, almeno di dialogare con le economie e le esigenze dell'asse mediterraneo, no, solo insulti: non siamo come la Grecia, la Spagna ci è dietro in tutto,ecc.Se anni e anni di studio conducono a questi risultati, forse è meglio rimanere ignoranti. Ci stanno preparando l'agenda, consigli utili per chiunque governerà domani, ma sotto sotto ci dicono ma perchè non farlo proseguire? E' stato così bravo ma così bravo che sarebbe un peccato fargli interrompere il lavoro avviato. I numeri dicono che siamo in recessione e ci resteremo per anni, ma solo gli stolti pensano che le botte in testa non facciano male, ma poi ci si abitua.
P.S. Erano anni ed anni che nessuno usava più la parola "stolti".E' come riascoltare  biricchino, infante, vengono in mente Franti e la maestrina dalla penna rossa!

mercoledì 3 ottobre 2012

Chiedi chi (non) erano i Beatles

Ricorre il cinquantenariodei Beatles, sarebbero 52 però non sottilizziamo, e siamo inondati da dischi (ancora a prezzo intero) libri e quant'altro, ma la domanda è, non siamo stati tutti truffati? Di questi ragazzotti sappiamo tutto, anche che un giorno tirarono i rotoli di carta igienica al loro manager dicendo che era ruvida come carta vetrata, ma non sappiamo niente ma niente sul loro effetivo valore musicale. La loro musica è oggi quasi del tutto inascoltabile, datata e insopportabile. Scusate ma i classici non dovrebbero invecchiare così tanto, essere così lontani nel tempo, inattuali. Allora diciamolo senza remore, i Beatles sono stati una creatura del loro manager, poi suicidatosi. Una colossale montatura, il loro reale valore forse era quello di una band cittadina, niente di più. E poi il dubbio sempre più forte che non sapessero suonare,perchè i loro dischi dal vivo sono pochi e tecnicamente orrendi? Ci hanno detto che all'epoca non c'era ancora una grande tecnica riproduttiva del suono dal vivo, falso tremendamente falso, in quel periodo già tutti suonavano con grandi amplificazioni nei loro concerti e ci hanno lasciato in eredità dischi memorabili, in primis gli eterni Rolling. Ma nessuno osa dire che forse il mito va ridiscusso. L'ex bambino prodigio Paul, mente del gruppo, da più di quarant'anni suona da solo: qualcuno si ricorda un suo pezzo? Mediocre come musicista, mediocre come scrittore dei testi mediocre come esecutore. C'è una mente furba colpevole di questi eterni ritorni a prezzo integrale ma lascio indovinare a voi chi è.

lunedì 1 ottobre 2012

Casa di bambola

Il suo invito fu perentorio, cioè di quelli a cui non si può dire di no-Venga, venga quassù e ci faccia sapere come va a finire- Il suo intento era chiaramente di  derisione, invitarla lì in alto nel suo regno, sul palcoscenico voleva dire umiliarla ,renderla ridicola e inerme, distruggerla. Lei s'inerpicò con grazia e raggiunse gli attori ancora fermi e in attesa di riprendere la rappresentazione. Torvald col suo vestito pesante, la palandrana ed il sigaro(spento) ancora in bocca le si avvicinò ancora di più e le sussurrò in un orecchio-Ci dica ,ci dica, l'abbiamo fatto salire per questo, era così importante da interrompere lo spettacolo, ne valeva la pena,si rende conto di quello che ha combinato? Era una donna robusta e dal portamento austero e non sembrava minimamente intenzionata a chiedere scusa, perchè era quello che le si chiedeva di fare, nient'altro, si schiarì un pò la voce come un'attrice e cominciò. Ho risposto alla chiamata perchè era importante. Risate fragorose dalla platea, perchè era importante ci dica. Era il mio ex fidanzato, non si faceva sentire da un anno e ha scelto il momento sbagliato, ma lui non poteva saperlo, questa volta seguì un silenzio totale, non si sentiva un respiro. Ci siamo conosciuti tanto tempo fa e ci siamo sempre voluti bene ma poi sapete come vanno queste cose, un giorno dietro l'altro e niente ti fa più capire dove sta il meglio e dove il peggio, tutto diventa uguale ,liscio, finchè un giorno ti chiedi se ne valga ancora la pena. Crede che rimettersi insieme a lui sarebbe una buona idea? E chi lo può sapere,- Non crede che il suo ragazzo sia un bel malandrino? Perchè ha fatto passare un anno e perchè si è deciso a chiamarla? Noi le suggeriamo di non fidarsi tanto, oppure al limite lo faccia aspettare un pò prima di dargli una risposta, è la cosa migliore.- Ma giù qualcuno del pubblico non era d'accordo- le state dando dei consigli sbagliati, e se non si fa più risentire? potrebbe avere l'impressione di non avere più alcuna possibilità, di non avere più nessuna speranza di essere preso in considerazione, mai più. Lo chiami subito e si faccia dire cosa vuole. Adesso era disorientata, si rendeva conto che avrebbe dovuto fare uno sforzo notevole per non cadere ulteriormente nel ridicolo, si sentiva in trappola perchè non aveva alternative, doveva continuare lo spettacolo.Passò al contrattacco. Tu Nora perchè volevi lasciare tuo marito? Ti trattava male? Ti faceva mancare qualcosa? L'attrice col suo vestito bianco di scena e la posa di donna affranta cercò sulle prime di liberarsi del personaggio, ma poi comprese che non sarebbe stato opportuno per tutti gli spettatori paganti. -Lui mi dava tutto quello che poteva, ma non si rendeva minimamente conto di quello di cui avevo veramente bisogno, tutto qui.- E per questo hai deciso di andartene.- Si- Secondo me stavi facendo la cosa sbagliata,non si lascia un marito per così poco.Nora ritenne che era troppo. Che ne sai tu del giusto e del non giusto, che ne sai di quello che sentivo, poi improvvisamente scoppiò a piangere, un pianto incontenibile e liberatorio. Dalla platea si levò un grosso applauso.