domenica 30 giugno 2013

Il mandante

Pochi giorni fa, con inusitato candore un'importante gruppo economico statunitense mandava alle stampe un comunicato in cui si diceva che gli stati europei del sud si dovevano liberare al più presto delle loro costituzioni scritte in anni in cui predominavano le idee di "sinistra" e dunque colpevoli dell' attuale stasi economica e del relativo debito, perchè secondo questa brava gente è d'obbligo tenere unite le due cose. Per associazione d'idee viene in mente la nostra piccola e misera situazione politica in cui i maggiordomi vanno avanti e indietro ad esaudire gli ordini dei padroni, a parte il fumo di provvedimenti fantasma fatti passare per grandi vittorie ( vi ricordate il professore accolto come un trionfatore un anno fa dai nostri sans papiers?), colpisce infatti la determinatezza e la fretta della nostra governance di mettere mano alla carta. La legge elettorale? Non si può fare senza modifiche costituzionali. Tagli degli apparati e dei finanziamenti? neanche a parlarne prima della riforma delle riforme. Ci tengono a non subire rimproveri e ramanzine prima di tornare a sera, dopo una dura giornata di lavoro, nei loro alloggi di servizio insieme a tutta la servitù. E siccome a pensare male non sempre ci si sbaglia ecco la notizia che è in arrivo, in piena estate!, la la legge per la modifica dell'art. 138, quello che detta i tempi per le revisioni costituzionali, tutto questa fretta si spiega con la natura anomala e fragile della coalizione, quindi bisogna fare in fretta prima che il gatto scopra i topi  dentro la dispensa e tutto salti in aria. Allora i punti principali su cui sono stati dati ordini e tempi precisi sono chiari:
Revisione costituzionale
Più flessibilità nel lavoro
Appoggio incondizionato ai trattati
Riduzione del welfare
Continuità nella politica estera
Deindustrializzazione
Se si guarda al tutto con il giusto distacco, ebbene, ci si accorge che su questi temi non hanno avuto dubbi e sono andati dritti fin dal primo istante. Fumo, solo fumo la progettata riforma elettorale (che non faranno mai),la riduzione del cuneo fiscale,gl'incentivi al lavoro buono. Parentesi. ma come si fa a prendere sul serio una norma che dice che se hai il diploma il tuo datore di lavoro paga più tasse? Non si sa se sono più ridicoli o pericolosi. Forse non sanno neanche tradurre bene gli ordini che gli arrivano in inglese.

giovedì 27 giugno 2013

Fare

Se da noi c'è da preparare qualcosa di grosso è meglio farlo in estate, tra sdraio, ombrelloni e (quando capita) mondiali di calcio. Il governo del "fare" rinvia tutto all'autunno: Imu, Iva, F35 ma nel frattempo porta avanti, nel tipico silenzio generale dei media, inquietanti normative. Deregolamentazione (ulteriore!) nella sicurezza sul lavoro, aumento dellà flessibilità lavorativa e anagrafe dei conti correnti. Cipro docet e niente ci vieta di stare in guardia, che cos'è questa smania di controllare i nostri risparmi? Lo facciamo per combattere l'evasione fiscale dicono loro in coro. Risata oceanica, se uno ha più di quattro soldi li mette nel conto corrente? Nell'ipotesi comprerei dei fondi d'investimento, degli immobili, buoni del tesoro ma mai li lascerei in un libretto di risparmio o in un conto corrente. Allora? Allora quelli che stanno controllando sono i risparmi della povera gente, di quelli che hanno lavorato una vita ed alla fine si ritrovano quattro soldi con cui sperano almeno di pagarsi la retta dell'ospizio, ma sono tanti e facili da prendere. Nella nuova governance bancaria non c'è posto per perdite proprie ma solo per quelle degli altri rimasti fuori che sono solo dei numeri in un c/c. nient'altro.

mercoledì 26 giugno 2013

Lo zecchino d'oro

Da qualche mese in Giappone sono ritornati al governo i conservatori dopo la breve parentesi dei liberal democratici. In una visione classica della politica la destra parlamentare fa o dovrebbe fare una cosa molto semplice: il mantenimento dello status quo, il massimo controllo sociale e lo spostamento di ricchezza dal lavoro alla rendita, a questo corrisponderebbero le aspettative di una governance moderata, ma sta succedendo una cosa molto strana che contraddice tutte le teorie e i dogmi della scienza politica. Appena arrivati al potere, questi signori inondano il paese di liquidità, cioè in parole povere stampano moneta, abbassano la quotazione dello yen e alzano di quel tanto che vogliono loro il tasso d'inflazione, tre peccati capitali per cui da noi si va dritti dritti all'inferno senza possibiltà di ritorno. Risultati: il Pil è schizzato ai livelli dei Brics, le esportazioni volano, i consumi sono ripartiti ed il livello di vita di tutta la popolazione è migliorato. Probabilmente hanno capito, si sono svegliati da quel sonno letargico che faceva vedere tutto in funzione del debito. Quando ci libereremo anche noi di autentiche scemenze, prive di qualsiasi fondamento scientifico, tipo " la casa in ordine", "parità dei conti", "sviluppo uguale a uscite bilanciate sulle entrate", autentici totem a cui ci siamo impiccati? Il debito non è altro che un'aspettativa dilazionata nel tempo, lo stato non è un'azienda e può e deve spendere anche quello che non ha perchè le monete servono a questo a creare aspettative non scadenze e vincoli, la moneta è solo un mezzo e deve essere al servizio dello stato non contro 

domenica 23 giugno 2013

Precari, il governo Letta vuole imitare il modello Schröder? - Enrico Grazzini - Il Fatto Quotidiano

Precari, il governo Letta vuole imitare il modello Schröder? - Enrico Grazzini - Il Fatto Quotidiano

The freddo

Immaginate in un'afosa mattinata di essere al bar e di chiedere al barista un the freddo. Il bicchiere è lì, invitante ma qualcosa non quadra e voi non bevete, fate notare che c'è qualcosa dentro e si muove pure come a volere uscire, ma non ce la fa e rimane lì a far bella mostra di se. Il barista avverte: o quello o niente, voi naturalmente dite no grazie e ve ne andate ma quello vi viene dietro e vi dice che state rovinando la reputazione del locale e dovete bere, poi urla e impreca contro tutti coloro che guardano i bicchieri e non si fidano dei prodotti del bar: voi così mandate all'aria l'economia di un intero paese, ve ne rendete conto o no? La lenta agonia di quella che per due secoli abbiamo chiamato democrazia si misura anche da queste cose. Ormai è abitudine consolidata, prassi governativa di fare un maxi provvedimento, metterci dentro tutto e di più, farcirlo di urgenza e necessità e farlo passare con col voto di fiducia perchè non c'è tempo da perdere con dibattiti parlamentari e voti sui vari articoli, bisogna fare presto, perchè il paese non aspetta. Ma qualcuno fa notare, cosa ha di urgente la NoTav? Perchè si stralciano norme sulla sicurezza sul lavoro? L'indomani i giornali (quasi tutti) dicono che costoro non stanno facendo il bene della nazione, anzi, con il loro rifiuto di collaborare mettono in pericolo il futuro, il loro, beninteso

venerdì 21 giugno 2013

Citizen Beppe

L'avventura del movimento è finita qui, però era giusto provarci ed un grazie a Beppe è d'obbligo. Non sempre le cose vanno come noi vogliamo ma un tentativo è meglio di una rinuncia. Che avesse contro un muro fatto di giornali, istituzioni,gruppi di pressione era scontato ma non aveva previsto l'insidia più grossa è cioè il lavoro ai fianchi e le divisioni all'interno del gruppo, quando arriva una truppa così numerosa diventa un pasto prelibato per avvoltoi e predoni e non puoi farci niente. Sono naufragati così anche tutti i movimenti d'opposizione al nuovo ordine mondiale, da New York a Madrid a Londra. Sarà un caso?

martedì 18 giugno 2013

Jungla

Verso la metà degli anni 70 sono stati ritrovati dei soldati giapponesi che in un'isola sperduta continuavano la loro guerra. Ogni mattina si alzavano, perlustravano la zona di loro competenza, facevano i turni di guardia e si tenevano sempre pronti per un eventuale scontro con il nemico. Nessuno li aveva avvisati che la guerra era finita da trent'anni ed era stata pure persa, ma loro erano sempre lì pronti a lottare fino all'ultimo per la loro causa, persa pure quella. Come non pensare alla nostra classe dirigente asseragliata ormai da anni a difendere l'indifendibile, a firmare trattati assurdi per le sorti del paese e testardamente convinti della necessità di andare avanti così e di non mettere niente in discussione? Perchè lo fanno? probabilmente perchè lì hanno scommesso tutto, il PD prodiano nasce con questa idea di Europa, ne fa il suo cavallo di battaglia, l'elemento unificatore di anime altrimenti incompatibili, rimettere tutto in discussione vorrebbe dire smontare l'unica linea che li tiene uniti. E' un comportamento istintivo di sopravvivenza, nient'altro, stanno barattando la continuità della loro presenza politica con il nostro futuro

mercoledì 12 giugno 2013

Dopo Blair e Clinton

Tutti gli studiosi oggi sono convinti che i veri creatori del malessere economico attuale non sono le buonanime di Reagan e della lady di ferro ma i progressisti Blair e Clinton, a loro si devono infatti le maggiori responsabilità per lo smantellamento di tutte, o quasi, quelle regole che avevano retto i mercati economici mondiali. La famosa terza via, una collaborazione virtuosa tra capitale da lavoro e finanziario si è rivelata alla fine quello che era, e cioè l'autostrada da cui sono arrivati i predoni che ci stanno rendendo tutti più poveri. Bene, siccome la nostra specialità è godere del fumo quando dell'arrosto non c'è più traccia, ci teniamo pronti per il nostro futuro con un Blairino, piccolo e fuori tempo massimo con la storia, ma attenzione aldilà del rischio di passare dalla tragedia alla farsa, la certezza è di trasbordare dall'austerità alla miseria. Ascoltiamoli questi quando dicono che non c'è bisogno di rinegoziare niente, che bisogna solo applicare i trattati e che si va avanti solo con più Europa, QUESTA Europa. Ma a nome di chi parlano? I casi sono due: o credono fermamente in quello che dicono, ed allora sono rimasti indietro con gli studi di almeno vent'anni o mentono, spudoratamente, sapendo di mentire.

martedì 11 giugno 2013

Dejà vu

In questi casi c'è la tentazione molto forte di trasformare ed adattare i fatti alle proprie logiche, di far entrare una carota in una buccia di banana, ma..niente toglie dalla testa un leggero sentore di già visto, di prevedibile, tremendamente prevedibile. Allora, nelle elezioni di febbraio un partito a pezzi riesce miracolosamente, grazie a delle fortunatissime coincidenze matematiche a conquistare la regione Lombardia e con un'incastro perfetto con l'alleato riesce a vincere in tutti e tre le circoscrizione per il senato. Capita, quando gli elettori ti abbandonano ti aiuta la fortuna e nonostante perdite catastrofiche rispetto alla tornata elettorale precedente te la cavi in maniera eccellente. Elezioni amministrative di giugno, un partito divorato nella sua credibilità per alleanze fuori da qualsiasi immaginazione riesce a fare il pieno e rafforza la strana maggioranza: visto che gli elettori non ce l'hanno con noi? Anzi. Dimenticano il fatto che più di metà del corpo elettorale non è andato a votare. Tesi o non tesi, sospetti o altro il risultato è un consolidamento del patto di coalizione che spazza via per molti e molti anni ogni tentativo di cambiamento della classe politica, qui siamo e qui restiamo e l'apriscatole lo usiamo a casa nostra per mangiare il tonno.

lunedì 10 giugno 2013

Cittadino non votante

Un bravo giornalista prova ad elencare i motivi per cui la gente non va più a votare: brutto tempo, la suocera all'ospedale, i bimbi che vogliono andare al mare, le cavallette,la marea, lo scioglimento dei ghiacciai, la minaccia degli asteroidi. Non gli passa minimamente per la testa che forse è una chiusura definitiva veso chi aveva preso i voti per andare a Lucca e poi invece a cose fatte si è diretto verso Roccasecca. Dicono che si sono trovati lì per delle indicazioni stradali sbagliate.

domenica 9 giugno 2013

Ambiente

Si cerca un terreno adatto, possibilmente vicino a qualche strada importante e si comincia a fare il buco. Poi giorno dopo giorno lo si riempie con materiale che più pericoloso e schifoso non si può trovare, i camion vanno e vengono a tutte le ore e a nessuno verrà mai in mente di chiedere che cosa scaricano, non sono cose che si fanno in un paese civile, ed in ogni caso gl'interessati direbbero infastiditi: stiamo lavorando e dando lavoro. di cosa v'impicciate? Volete che li licenziamo tutti? Dopo un pò il buco è pieno, e la cosa è finita lì direte voi,  invece no, perchè il bello comincia adesso. Dopo un pò di tempo e di noiose pratiche burocratiche il terreno diventa edificabile e le gru prendono il posto delle ruspe, viene su un bel palazzone stile hinterland milanese anni 70, con tutte le cubature possibili in una simile situazione. Si richiedono al comune tutti quei servizi che lì mancano perchè prima c'era solo la campagna, strade ,fogne, illuminazione, collegamenti. Se tutto va bene tutti gli appartamenti vengono venduti nel giro di qualche mese. Questa brava gente ha così chiuso il cerchio, tolto di mezzo della robaccia che altrimenti sarebbe andata chissà dove, dato lavoro e case a chi ne aveva di bisogno. Nel caso che ci sia qualche imprevisto si passa al piano B. Ci sono difficoltà ad avere i permessi? Qualcuno si mette di mezzo? I lavori sono sospesi? C'è l'obbligo di bonificare i terreni? Ma noi abbiamo delle ottime ditte che fanno anche queste cose, perbacco, non c'è bisogno di andare a cercare tanto lontano.

venerdì 7 giugno 2013

L'internazionale capitalista

Diceva un grande scrittore che difficilmente gli sciocchi ed il denaro stanno troppo tempo assieme, per fare soldi e tenerseli, per occupare posizioni di comando ci vuole moltà abilità e coesione di classe, in parole povere, poverissime, se voglio diventare ancora più ricco non devo andare a prendere i soldi a chi ce li ha ma devo allearmi con lui per tirarli fuori da quelli che ne hanno pochi o niente. Messa così sembra banale e semplicistica perchè la domanda che viene fuori è legittima: perchè solo ora? Si può rispondere dicendo che fino a pochi anni fa avevano molte più difficoltà a fare gruppo di adesso, c'erano delle leggi che impedivano la concentrazione di poteri, le banche avevano dei vincoli, le monete appartenevano agli stati e poi c'erano delle organizzazioni, sindacati e partiti, che vigilavano egregiamente per non far uscire la mandria dalla stalla. La stampa ed media fanno del loro meglio per non complicare il quadro e dare una visione  delle cose che non contraddica la narrazione ufficiale. Continua....

martedì 4 giugno 2013

Spurghi

Non era una cosa seria, sembrava più che altro un modo per fare con comodo le valigie in vista di una partenza più o meno vicina, ci si mette dentro quello che si trova a portata di mano, posate, argenteria, monete d'oro e si saluta. Anche così non era una situazione rassicurante ma poi, pian piano le prospettive sono cambiate in peggio, hanno in mente qualcos'altro, hanno piantato le tende, messo i paletti e sistemato i cannoni. Da qui non ci manda via nessuno sembrano dire e delle poche priorità di cui dovevano occuparsi non c'è traccia: la legge elettorale? Si farà. Regole di accesso alla politica? Si vedrà. Costi e prebende? Non pervenuto. Subito e presto invece il nuovo finanziamento ai partiti e la RISCRITTURA TOTALE della seconda parte della costituzione. Ma non eravate e siete un governo d'emergenza? Come vi permettete anche solo di proporre una modifica di tale portata per via governativa e non con un'assemblea costituente? Chiunque si ponga fuori dai limiti affidati e da ciò che è fuori dalle loro competenze diventa oggettivamente pericoloso per la democrazia, perchè è di questo che si parla, di un'uscita lenta ed inesorabile, giorno dopo giorno dalle regole e dalle norme, uno scivolamento verso un'autocrazia infida e rispettosa solo dei poteri che le permettono di continuare a comandare.
P.S. Anche da parte dei giornali più schierati circola qualche muguno. Non sarà troppo tardi?

domenica 2 giugno 2013

Tolleranza zero

La fermezza paga, e non fa sconti sui prezzi: 1,5 Ml di euro in sette anni, questo ci è costasto la politica dei respingimenti, del CIE e dei pattugliamenti lungo le coste , dei rientri forzati con tanto di scorte, aerei e altro di necessario in simili circostanze. Si, ma tenendoceli ne avremmo invogliati altri a venire, quindi è stato lo stesso un buon affare dicono i cultori del manganello e del muso duro, è la solita storia del se e del ma, c'è sempre un peggio dietro l'angolo che giustifica ogni nefandezza, ogni spreco ed ogni abuso della dignità umana. In un mondo ipercollegato dove una carota fa in poche ore il giro del mondo per finire sulle nostre tavole, dove l'acqua che beviamo viene da migliaia di Km di distanza, gli uomini, le persone, sono condannate a stare ferme, loro no, devono stare lì e non muoversi e se succede noi li ributtiamo subito in mare per non creare aspettative e precedenti. Poi quelli che sfuggono alle maglie dei controlli e riescono a lavorare da noi li trattiamo bene non facendoli morire di fame, dandogli il minimo possibile e sbattendoli fuori appena cambia l'aria, dell'immigrato non si butta niente se può servire a far abbassare la testa anche ai nostri compatrioti e fargli passare la voglia di diritti e salari minimi

Le pezze al culo

C'è una teoria, nata nell'università di Chicago che dice che mangiare fa male, vestirsi è un lusso, andare a scuola neanche a parlarne, che  lavorare di più e guadagnare di meno è un diritto a cui nessun cittadino deve rinunciare. In sostanza ci stanno dicendo, preparatevi a fare la fame ed a soffrire il freddo, ed a tutto il resto pensiamo noi. Tutte le epoche hanno visto periodi di crisi, la ricchezza seguita dalla miseria, il dominio dalla servitù, è nelle cose, niente è stabile e dura in eterno ma è la prima volta che c'è in tempo di pace questo patto esplicito ed irrevocabile: Noi, vi assicuriamo per il futuro miseria e privazioni. Una classe dirigente che promette questo senza mettere in campo nessuna idea decente che faccia da muro alla crisi o è collusa o stupida. Come nelle grandi sintesi della storia del pensiero umano, forse tutte e due assieme