giovedì 28 febbraio 2013

Le tre verità

Ecco tre notizie, dovete indovinare quale secondo voi è una bufala colossale:
1 Una pioggia di meteoriti ha minacciato la terra
2 Berlusconi è uscito vincitore dalle elezioni
3 Una scimmia ha imparato a memoria la divina commedia

Risposta esatta: la seconda perchè ha perso dieci milioni di voti e la maggioranza di camera e senato.
W. Churchill diceva che gl'inglesi avevano tanta fantasia da trasformare una pesante sconfitta in una netta vittoria. Non solo loro evidentemente

mercoledì 27 febbraio 2013

Responsabilità

La parola d'ordine è stata lanciata,- bisogna agire con responsabiltà- Cosa ci si aspettava da queste elezioni? Una sostanziale ingovernabilità, che puntualmente è arrivata con gran sollievo di tutta l'europa che conta e ci comanda a bacchetta, adesso infatti le loro intenzioni sono chiare e nette: accordo trasversale e via con un nuovo governissimo per la salvezza dell'euro, del paese e bla bla bla...L'Italia come entità politica autonoma ed influente è sparita definitivamente, adesso è solo un territorio da svuotare e depredare, niente di più. Lo stato italiano era nato 150 fa solo per l'espressa volontà della Gran bretagna che aveva di bisogno d'indebolire la Francia e la Germania, oggi queste nazioni vedono la possibilità di azzerare tutto e usarci solo come snodo delle merci e immondezzaio continentale di tutte le peggiori schifezze da loro prodotte. Il passaggio di una regione chiave come la lombardia ad un partito in pieno disfacimento e con meno del 4% a livello nazionale la dice lunga su questa tendenza allo svuotamento progressivo di ogni pretesa statalista e continentale, periferia, il nostro futuro è di essere solo l'estrema periferia dell'euro, marginali ed ininfluenti.

sabato 23 febbraio 2013

Passioni

Che cos'è oggi la politica? Ricorrono i 500 anni dalla pubblicazione del Principe di Messer Nicolò Machiavelli e questo libro ci dice in sostanza che la vera politica si esercita con la testa e non con il cuore, anche se è molto comodo far credere il contrario, che va slegata da considerazioni etiche e morali e va presa per quello che è: un difficile esercizio di equilibrismo tra interessi generali e interessi individuali, dove la cosa migliore è favorire i secondi in vista di un obiettivo superiore che non la semplice gestione del presente. Forse da noi si è preso tutto troppo sul serio e si è ecceduti nell'esaltare la ragione ed il fine a discapito delle leggi. Rimango dell'idea che la passione, vera autentica sia un'ingrediente ineliminabile. Ci possono essere i farabutti ed i falsi comunicatori, ma è un pericolo da correre per non trovarci poi ad essere comandati, come sempre più spesso succede da robot e professorini. Ho ancora in mente la scena dell'algida signora e probabile futura ministra che sorride impassibile alle domande del giornalista che inutilmente cerce di sapere cosa abbia detto e perchè si trovi a quel convegno. Niente, la brava donna cerca di fargli capire con il suo silenzio che non sono affari suoi e di nessuno perchè lei è lei e lui invece...

Aumenta la torta dell'azzardo ma lo Stato ci guadagna meno - Inchieste - la Repubblica

Aumenta la torta dell'azzardo ma lo Stato ci guadagna meno - Inchieste - la Repubblica

Slot illegali e ingegneri d'assalto I boss controllano la filiera del gioco - Inchieste - la Repubblica

Slot illegali e ingegneri d'assalto I boss controllano la filiera del gioco - Inchieste - la Repubblica

venerdì 22 febbraio 2013

La scelta

Noi non possiamo vivere senza seguire le regole, non saremmo niente o peggio uguali ai cani che fanno quello che vogliono dovunque e comunque senza sentire nè rimorso nè vergogna. Aveva usato un tono di voce molto basso e tutti sapevamo che non era un buon segnale perchè  stava chiedendo una cosa molto grave per tutti, lo guardavano in silenzio col loro bicchiere di birra mischiata col vino. Poi chiese il parere ad ognuno di loro più per cercare consenso che per aprire un dibattito. Continua....

giovedì 21 febbraio 2013

LA SPESA PENSIONISTICA ITALIANA E’ INFERIORE ALLA MEDIA UE | Rischio Calcolato


LA SPESA PENSIONISTICA ITALIANA E’ INFERIORE ALLA MEDIA UE | Rischio Calcolato
Bugie su bugie, valanghe di bugie. Ci ripetono all'ossessione che la nostra spesa pensionistica è la più alta d'Europa, ma non è vero e loro lo sanno, ma insistono e fanno la voce grossa. Come si nota dai dati c'è un 40% di spesa per assistenza, infortuni e ammortizzatori che altrove sono conteggiati a parte, che solo da noi sono a totale carico dei lavoratori e non della fiscalità generale. Poi c'è l'altra fandonia del buco, il famoso buco generazionale, quello dei padri che tolgono ai figli, i dati dicono che i lavoratori sono più dei pensionati, che i contributi dei lavoratori dipendenti sono e saranno superiori alle uscite. oggi come per i prossimi anni. C'è un pensiero unico che gira per tutti i media e che ripete sempre la stessa nota, falsa.

mercoledì 20 febbraio 2013

Dopo gli aeroporti, Vito Gamberale mette gli occhi sull’acqua - Il Fatto Quotidiano

Dopo gli aeroporti, Vito Gamberale mette gli occhi sull’acqua - Il Fatto Quotidiano

Hanno la faccia come il culo

Si rimane sbalorditi di fronte alle loro inossidabili sicurezze, ripetute come un mantra, quasi più a convincere loro che noi, quasi un corso di autosuggestione per cui alla fine finiscono per credere in quello che dicono. Un personaggio molto in alto nelle istituzioni economiche ci dice che:
Non esiste alcuna guerra valutaria, le monete seguono solamente le valutazioni dei mercati.
L'Euro sta bene così.
Le banche italiane non hanno problemi e non hanno mai chiesto aiuti allo stato
Non c'è al loro interno nessuna bolla immobiliare
Non c'è bisogno di nuove regole.
Manca solo  "e tutti vissero felici e contenti". Ma in che mondo vivono? Il buon Don Ferrante dovrebbe loro insegnare che non nominando la peste non si evita il contagio, lo si nasconde, lo si occulta. Ma solo per un pò.

lunedì 4 febbraio 2013

Stilicone, Ezio e compagnia

Un certo modo di coniugare politica e cinismo, guerre ed opportunismi e vecchio quando l'Italia e Machiavelli  è stato certo il primo a teorizzarlo, ma era stato già messo in pratica tante e tante volte che è difficile non vedere un filo comune, un modus vivendi che  appartiene alla nostra storia antica e recente. Dunque, verso la fine del 300 a.c. il generale romano Stilicone si trova a dover affrontare la minaccia del visigoto Alarico, suo ex alleato ed ora pericolo numero uno dell'impero. Per 3 volte ha la possibilità di annientarlo ma non lo fa perchè motivi di opportunità strategica gli consigliano di risparmiarlo per usarlo contro i suoi nemici interni. Risultato: Nel 410 Alarico con il suo esercito arriva a Roma e la mette a ferro e fuoco. Per la cronaca Stillicone viene ucciso poco tempo dopo. Passano pochi anni ed ecco un'altra minaccia, Attila che venendo dall'est sta terrorizzando le tribù germaniche. Ezio ottiene una buona vittoria nel 451 e gli sbarra la strada dell'Italia, ma anche qui, gli da il tempo di riorganizzarsi e di riprovarci. Risultato: dopo pochi anni rade al suolo tutto il nord est e si ferma a pochi kilometri da Roma pare per un brutto sogno premonitore di guai. Come non ricordare ancora la brutta storia dei lanzichenecchi che 1527  attraversano quasi indisturbati il paese e sacchegiano Roma? Non solo non vengono contrastati ma vengono armati ed aiutati, tutto naturalmente per motivi di opportunità politica. Tornando ai nostri giorni la similitudine è chiara, c'era una forza politica in ginocchio, nel discredito e oggetto al lancio di monetine di craxiana memoria. Gli si da un anno di tempo ed eccoli qui di nuovo. Bravi, così si fa. Il motivo? Che un buon nemico aiuta molto di più di un falso amico, almeno a livello mediatico.

sabato 2 febbraio 2013

Intervista a Franco Volpi

IL MANIFESTO 2013.01.31 - La rimozione della crisi

IL MANIFESTO 2013.01.31 - La rimozione della crisi

Arte totale

E' arrivato in questo momento,saluta un pò di gente e poi si avvia al centro della sala. E' il grande artista Raboski giunto qui fino a noi per darci una delle sue ultime espressioni, per dirci ancora qualcosa prima che il tempo se lo porti via. Nella sua lunga vita ha fatto di tutto, operaio, commesso, facchino, ma per sua stessa ammissione non ha mai preso in mano una matita o peggio un pennello, non è il primo e non sarà neanche l'ultimo. Ho avuto la fortuna di parlargli quindi so come la pensa su queste cose e sono totalmente d'accordo con lui, mi ripeteva spesso che chi fabbrica gli orologi non necessariamente deve assemblarli personalmente, il grande sarto non cuce tutti gli abiti che firma, perchè solo noi dovremmo rimanere legati a tele, colori,e simili attrezzi d'epoca? Il nostro problema è che la gente si aspetta tutto da noi, dobbiamo essere bravi, coerenti, fare la rivoluzione ma senza sporcare per terra. Siamo diventati gli stregoni per tutti i mali, ah se non ci fosse l'arte a ricordarci chi siamo! Dobbiamo essere tutto senza dire niente, tu come la vivresti una simile situazione? Non avresti dei dubbi sul tuo ruolo? Indubbiamente, ma.. lasciai cadere la frase mentre lui mi guardava con attenzione, ma, che cosa? Dopo un'altra esitazione finalmente trovai il coraggio di dirglielo. Siete diventati degli spaventapasseri che non spaventano più neanche gli uccelli.Può essere, ma ci adattiamo bene al paesaggio.

venerdì 1 febbraio 2013

Ma esiste davvero la guerra valutaria? di Antonio Silvano Andriani | Com.Unità

Ma esiste davvero la guerra valutaria? di Antonio Silvano Andriani | Com.Unità
Ottimo articolo che a parte il finale retorico sull'Europa "buona" da salvare, contiene molte domande in attesa di risposta, una fra tutte: come mai, nonostante le inquietudini sul debito di molti suoi paesi, alcuni già falliti, altri molto vicini a tale meta, come mai nonostante questa debolezza grave che ne mina la stabilità la quotazione, il cambio dell'Euro, rimane così alto? Che cos'è il valore di una moneta se non la sua aderenza  ai parametri economici dei paesi che la usano? E se un cambio così alto non è spiegabile  razionalmente... bisogna ricorrere alla magia. O forse perchè un cambio alto non incide più di tanto sui paesi forti ma uccide quelli deboli?