martedì 30 aprile 2013

L'isola

In mezzo all'oceano è nata un'isola, grande più o meno due volte l'Italia e profonda circa 30 metri, qualcuno ha ipotizzato un suo ingresso all'ONU. La cosa difficile sarebbe nominare il rappresentante ufficiale perchè la nuova formazione geografica è abitata solamente ed unicamente da un agglomerato inestricabile di plastica ed immondizie varie. L'osolescenza programmata, cavallo di battaglia delle corporation ci ha restituito quanto noi le abbiamo dato, una macchina, un computer, una lavatrice, un vestito, potrebbero durare tanto ma tanto da poterli lasciare in eredità, ma questo va contro le regole rigide del marketing: compra, consuma e getta nel più breve tempo possibile, poi ricomincia. Involucri sempre più grandi che finiscono per durare nell'ambiente molto di più del loro contenuto. C'è molta lucidità in questa pazzìa.

lunedì 29 aprile 2013

Nino Galloni: "Come ci hanno deindustrializzato", un viaggio che passa da Enrico Mattei e Aldo Moro - YouTube

Nino Galloni: "Come ci hanno deindustrializzato", un viaggio che passa da Enrico Mattei e Aldo Moro - YouTube

L'austrerity è finita K.O.

{0} - La Repubblica

La Bce usa dati falsi e ordina: “Subito giù salari e stipendi”. Letta batti un colpo « Riviera Oggi

La Bce usa dati falsi e ordina: “Subito giù salari e stipendi”. Letta batti un colpo « Riviera Oggi

Governo Letta, Moody’s: “Situazione difficile”. Pressing su banche e lavoro - Il Fatto Quotidiano

Governo Letta, Moody’s: “Situazione difficile”. Pressing su banche e lavoro - Il Fatto Quotidiano
Ancora una volta ci troviamo a dover subire dei "consigli ", delle proposte che non si possono rifiutare da parte delle agenzie di rating. Dop aver depredato le pensioni, la scuola, la sanità, adesso chiedono la semplificazione delle norme sul lavoro, traduzione: regole zero, e l'annullamento del contratto nazionale a favore di quello aziendale e locale. Si è visto che sono misure che non incidono minimamente sui grandi numeri economici, non trascinano la crescita nè favoriscono lo sviluppo. Allora perchè insistono così tanto? risposte sicure non ce ne sono mai ma possiamo azzardare delle ipotesi. Si vuol creare il far west, una terra di nessuno da colonizzare al prezzo più basso, spingere le condizioni dei lavoratori alla pura sopravvivenza e smorzare così sul nascere ogni pretesa di diritti e dignità. Dove c'è posto solo per la dura lotta per il pranzo e (forse) la cena non c'è spazio per la speranza che diventa un lusso che si possono concedere solo i ricchi.

domenica 28 aprile 2013

Io sono il prologo (part 2)

Come siamo messi? L'italia probabilmente avrà nel 2013 un piccolo avanzo primario ma di cui per i trattati firmati a livello comunitario non può disporre se non per ammortizzare il debito, niente investimenti, niente progetti che possono creare ricchezza, niente di niente. Ce lo impediscono il fiscal compact, il patto di stabiltà e le rigide regole del pareggio di bilancio accettate supinamente dai nostri rappresentanti politici. E' un suicidio e probabilmente (come paese) non ne usciremo vivi ma di tutto questo non si parla e non si deve parlare perchè bisogna portare avanti solo la vulgata del nipote che sta facendo grandi cose e che bisogna lasciar lavorare. Stati Uniti e Giappone stanno facendo una cosa semplicissima ma di una efficacia dirompente, stanno inondando il mercato di liquidità, un diluvio di dollari e di yen che finanziano il loro sviluppo e tengono bassa la quotazione della loro moneta. Tutto il contrario di quello che vuole da noi Frau Angela. Uno si chiede, ma sono scemi? No,calcoliamo per un attimo che c'è una macchina davanti a tutte le altre, corre, corre e si lascia tutti dietro. Non ha nessun interesse ad aumentare la velocità, è già prima, ha interesse che gli altri che seguono non abbiano alcuna possibilità di raggiungerla, nè ora nè mai.

sabato 27 aprile 2013

Tecnica di un colpettino di stato

E' lì, sorridente, ti chiede come stai, della tua famiglia, che cosa hai mangiato ieri poi improvvisamente, con mani sicure procede. Sono medici, debbono fare così perchè è il loro mestiere. Ma dal medico si va volontariamente e solo perchè si sta male, qui le cose si sono un rimescolate perchè loro non solo non sono medici ma ci dicono pure che stiamo male e abbiamo bisogno  di essere curati (da loro). In questi casi è importante la tempistica, perchè più si procede in fretta e meno il paziente reagisce. Si perde più di un mese di tempo inventandosi comitati di saggi, tavoli di consultazione e candidati alla presidenza della repubblica che saltano come birilli, siamo tutti convinti che il peggio è stato già offerto, ci rilassiamo un attimo e tac! nel giro di poche ore succede tutto, senza possibilità di discussioni e ripensamenti, tutto quello che era stato negato ci viene presentato su di un piatto puzzolente. Mangia e sta zitto, non c'è altro. E per il tuo bene. Ribaltare tutto il programma elettorale è una vecchia tecnica e nella maggior parte dei casi funziona sempre, ha funzionato in Grecia nelle ultime due elezioni ed ha funzionato in sudamerica (Argentina docet) per tantissimi anni, votami tanto poi io farò il contrario di quello che ho detto, tanto poi andremo in giro a dire che era l'unica cosa che potevamo fare perchè non avevamo altra scelta.

venerdì 26 aprile 2013

Al voto, al voto

Ormai non bisogna essere degli scienziati della comunicazione per capire al volo certe cose, basta dare un'occhiata rapida ai titoli uguali dei soliti 10 giornali e li trovi con le mani nella marmellata. Elezioni dei presidenti della camera e del senato , alle voci di dissensi interni nel M5S il gruppo dirigente richiama tutti gli eletti alla disciplina di partito. Apriti cielo! Si scatena il finimondo: E la democrazia? E l'articolo della costituzione che garantisce la libertà nel mandato dagli ordini dei partiti? Ma questi (del M5S) non sanno neanche quale grave torto fanno alle leggi ed alla libertà, sono quindi pericolosi e vanno isolati. Questo era più o meno quello che dicevano quasi tutti fogli in circolazione circa un mese fa. Il grande vecchio nomina il nipote del vicecapo a formare il governo e si apre la caccia: Chi non voterà la fiducia a questa enorme ecoballa con dentro anche rifiuti pericolosi sarà espulso e non rivedra mai più questa camera. Ma non avevate detto che gli eletti dovevano essere liberi nelle loro decisioni di voto? Ah..beh.., non sempre, non sempre. Giornalisti? Per la maggior parte braccia rubate all'agricoltura.

giovedì 25 aprile 2013

Outlet

In un bella cittadina poco fuori Bologna è spuntato fuori (dal nulla?) un progetto per un mega outlet da cento negozi, adesso li chiamano così ma in realtà si tratta dei soliti e micidiali centri commerciali, rivenduti sotto un altro nome ma con le stesse modalità spiccie di chi non ha tempo da perdere per discutere, facciamo invece di chiacchierare, come se il fare prescindesse da qualsiasi utilizzo del cervello. Aldilà del caso specifico, che ognuno può andare a rivedere nei siti adeguati, qui interessa analizzare la mentalità che ci sta dietro. I centri commerciali sono il più grande fallimento immobiliare degli ultimi 10 15 anni, sempre più vuoti e con costi di gestione sempre più alti, allora, perchè lo fanno? Perchè insistono? Perchè si continua a costruire sapendo benissimo, con certezza assoluta, che il manufatto, l'edificio rimarrà vuoto ed invenduto? Alcuni dicono per inserirli nei bilanci e coprire i debiti ma non convince, il sindaco naturalmente, come sempre succede in questi casi, è il più accanito sostenitore del progetto e tira fuori le solite motivazioni assurde, occupazione ,fondi a disposizione, milioni di clienti(!), allora la domanda ulteriore è: ma il pubblico, le istituzioni, i comuni, le provincie, da che parte stanno? Perchè facendo quattro conti alla fine non ci vuol molto a capire che a perderci saranno loro e noi, tra spreco del terrotorio e servizi da connettere a spese nostre. Allora Perchè? Chi ci guadagna?

mercoledì 24 aprile 2013

Il crollo dell’austerity porta con sé il patto di stabilità - Giuseppe Bianchimani - Il Fatto Quotidiano

Il crollo dell’austerity porta con sé il patto di stabilità - Giuseppe Bianchimani - Il Fatto Quotidiano

Kim ki duk

C'è un ragazzo che va in giro a fare la sola cosa che sa fare, chiedere soldi  per conto della sua ditta, una specie di recupero crediti, ma con modi e maniere molto spiccie e crudeli. Non si pone molte domande sa che quello è il suo lavoro e cerca di farlo nel miglior modo possibile, è lì la sua ragione, come un maestro che pensa solo ai suoi registri ed alle interrogazioni, un operaio che lavora alla sua macchina, fuori dal suo mondo non c'è niente, solo il rischio di pensare. Ma un bel giorno il rischio si materializza e compare nella sua vita una donna che dice di essere sua madre, sulle prime la respinge malamente, poi di fronte alla sua ostinazione comincia a porsi la domanda che tutti hanno o hanno avuto una mamma, e questa potrebbe benissimo essere la sua. Lì comincia la sua lenta fine perchè chiedersi chi  è, da dove viene mette in discussione tutto quello che stava facendo non perchè diventi buono, ma perchè non ha più appigli e punti di riferimento, si può essere tutto e  si può essere niente, ed il piccolo mondo in cui si era rinchiuso non lo protegge più,non lo giustifica nè lo salva. Alla fine scopre che la donna lo aveva ingannato,non è sua madre, e voleva  vendicarsi per morte del figlio da lui torturato, mutilato ed ucciso. Dopo questa rivelazione potrebbe ritrovare tutte le sue certezze, ma il meccanismo di autodistruzione è ormai innescato e niente può farlo tornare indietro.

lunedì 22 aprile 2013

Frame

Ormai tutti sappiamo che cos'è il "frame", è la cornice entro cui va esposto il quadro, nel nostro caso, le notizie, misure standard e limiti da cui il bravo giornalista non deve mai uscire. Il Presidente è stato bravo e generoso, noi dobbiamo ringraziarlo accettando le sue ragionevoli ed improgabili condizioni per il governo del paese, questo è il "frame" a cui (quasi) tutti i media si sono adeguati, senza molta fatica per la verità. Nessuno (o quasi) si è chiesto:
E' stato un bravo presidente?
Ha commesso degli errori che ci sono costati cari?
E' nelle sue prerogative dettare condizioni al governo nascente?
Può esigere priorità e programmi dai partiti?
C'è poi una stratificazione nell'informazione che possiamo definire cognitiva: c'è un livello A in cui si dice che tutto è stato risolto nel migliore dei modi, un livello B in cui si fa notare che c'è qualche problema ma addossandolo tutto al popolo del web, irresponsabile ed evanescente, ed un livello C in cui si ammette la gravità della situazione anche dopo la rielezione. Ma  A Be C portano tutte alle stesse soluzioni, cioè restano all'interno della cornice data:
Bisogna fare in fretta
Bisogna dare un governo al paese
Bisogna fare le "riforme"
Bisogna rispettare i parametri ed i trattati europei
Nessuno prende in considerazione l'ipotesi di rivedere tutto e di andare a rinegoziare, silenzio assoluto. Perchè? E' saltata fuori in questi giorni un'altra truffa che ci avevano rifilato due "bravi" economisti, in sostanza costoro con studi e numeri, dimostravano che c'è una relazione tra debito e recessione, se il debito supera il 90% del Pil è recessione sicura. Peccato che i dati iniziali, utili per la ricerca erano palesamente sbagliati e falsi, e anzi con numeri giusti veniva dimostrato il contrario che cioè quasi mai il debito alto si accompagna alla crisi, ma questo non rienta nel frame e quindi è meglio non scriverlo

domenica 21 aprile 2013

Benvenuti nella Repubblica delle Banane di Eurolandia dove i cittadini non contano - Il Fatto Quotidiano

Benvenuti nella Repubblica delle Banane di Eurolandia dove i cittadini non contano - Il Fatto Quotidiano

Era già tutto previsto...

Ecco, ci siamo, per la verità è una soddisfazione amara, e avere la certezza di averci visto chiaro fin dall'inizio non dà grande allegria nè speranze, tutt'altro. Erano sussurri portati dal vento, sospetti ma eravamo noi stessi a non volerci credere, non è possibile ci dicevamo, non è possibile. Sono vent'anni che viviamo in un grosso inganno col cumenda prestato alla politica e inutilmente combattuto dalle forze vive del paese. Così ci facevano credere ma non era così, non è mai stato così. Qualcuno si è opposto ma è stato rapidamente messo da parte dicedogli che non è così che bisogna fare, bisogna dialogare e di dialogo in dialogo si sono divorati il paese. Adesso qualcuno dirà che la bicamerale del 96 è stata un caso, la mancata legge sul conflitto d'interessi un caso, la mancata opposizione alle leggi "ad personam" un caso, la mancata abrogazione del "Porcellum" un caso, ma non c'era un disegno preciso. Adesso lo possiamo dire: c'era, c'era.
P.S. C'è una sinistra somiglianza tra la rielezione di Napolitano e quella di De la Rua in Argentina nel 2001, stessa soddisfazione all'interno del palazzo e mormorii e subbugli all'esterno.Le similitudini finiscono qui, perchè poi la storia prende in ogni occasione una strada diversa ma non sempre felice. Per non farsi trovare impreparati sarebbe opportuno tenere pronto un elicottero.

sabato 20 aprile 2013

Beni comuni

Un partito va in pezzi per l'ennesima volta e sembra  arrivato il momento della sepoltura, ma non succederà perchè un morto che sembri vivo serve a dare l'impressione di due forze in campo quando invece ce n'è una sola che indica e comanda chi deve dire si e chi deve dire no, perbacco, se no dove va a finire la normale dialettica democratica? Sono le solite tesi complottiste di chi non ha argomenti, uffa, basta con questa lagna e ammettete che il mondo cambia (non secondo le vostre aspettative). Può essere vero. Fino agli anni settanta c'erano due grosse lobby internazionali che dettavano le regole e cercavano di farle rispettare: i partiti di sinistra ed i sindacati, nessuno in tale contesto poteva pensare di colpire gl'interessi della maggioranza della popolazione senza accendere un duro conflitto sociale e politico. Il gioco era trasparente : da qui non si passa perchè colpendo loro colpite ciò che stiamo difendendo, poi con gli anni i sindacati scompaionoed i partiti scoloriscono e giustamente la cosa si rovescia, senza dover parlare di complotto, di associazioni segrete ed altre fesserie: E' tutto alla luce del sole, solo che molti fanno finta di non vedere e capire. Chi ha in mano la ricchezza del pianeta fa quadrato e cerca di piazzare i suoi uomini ovunque ce ne sia di bisogno per difendere i propri interessi. Spazzata via questa classe politica ne hanno pronta un'altra, niente viene lasciato al caso od alle emozioni della piazza, ed ecco il rampante nuovo Tony Blair con l'accento toscano pronto e lucidato per la televendita. Dimenticavamo il buon giurista, perchè nessuno di loro lo vuole? Non è un estremista, è stato il presidente del PDS, ha cultura, conoscenze internazionali. Non va perchè, probabilmente non è molto malleabile sul lato delle liberalizzazioni e privatizzazioni e non firmerebbe leggi in tal senso. Tanto può bastare.

giovedì 18 aprile 2013

'Lacrime amare

C'è una bellissima espressione napoletana che indica il furbo che fa la vittima, sempre, a prescindere: Piangono e fottono.Ad urne appena chiuse, nel 94 per la precisione, un futuro ministro disse: Non faremo prigionieri, cioè in parole povere ci prendiamo tutto noi che abbiamo vinto, promessa poi ampiamente mantenuta. Vengono eletti presidenti della camera e del senato La Pivetti e Scogliamiglio, guarda caso appartenenti alla maggioranza di governo, stessa cosa nel 2001 e nel 2008, prima con Casini e Pera e poi con Fini e Schifani.  Senza parlare della man bassa nelle commissioni, dove spesso si prendono anche i posti  che spettano all'opposizione.Adesso urla di dolore e pianti disperati perchè non è stata rispettata la tradizione di dare una presidenza alla forza politica sconfitta, per la cronaca non c'è stato un giornale, uno che avesse ricordato questi precedenti e cioè che erano stati loro stessi ad aver affossato questa consuetudine con arroganza e protervia. Bene, dicono, adesso per risarcirci del grave torto ci dovete dare un presidente della repubblica gradito. Accontentati.

domenica 14 aprile 2013

Bellini NORMA Caballé,Veasey,Vickers-Patané Teatro Antigüo Orange 1974 sub español - YouTube

Bellini NORMA Caballé,Veasey,Vickers-Patané Teatro Antigüo Orange 1974 sub español - YouTub

Felice Romani è stato un bravo ed onesto librettista del primo ottocento ma la trama della Norma lascia parecchi dubbi, anzi diciamolo senza preamboli, non sta proprio in piedi. Una sacerdotessa ha una relazione  (segreta) con il console Pollione, che entra ed esce dal campo dei Galli a suo piacimento senza mai destare il minimo sospetto e lasciandole in regalo due figli che la sacerdotessa riesce a tenere nascosti anche al padre. Una giovane adepta le svela il suo amore e le chiede di scioglierla dai voti, lei la rassicura ma poi le chiede il nome e qui casca l'asino perchè la ragazza si tradisce durante una visita improvvisa di Pollione. L'ira furente di Norma non intende risparmiare neanche i figli, ma alla fine si sacrifica sul rogo insieme al fetentone finalmente scoperto all'interno dell'accampamento (meglio tardi che mai). Sembrebbe tutto fuori luogo ed inappropriato, ma miracolo del melodramma, i personaggi reggono, rendendo l'opera piena di mistero e di drammaticità. Poi la musica del divino Vincenzo fa di quest'opera una leggenda, meritata.

sabato 13 aprile 2013

Stanchezza cronica

Una delle sindromi più diffuse e di più difficile guarigione e quella relativa a questa sorta di apatìa, stanchezza che svuota ogni energia, ogni residuo di reazione, tutto viene accettato perchè non si ha la forza fisica e mentale tale da contrastare il corso degli eventi. Poichè tutto può essere trasferito dal biologico al politico (e viceversa) ecco che ci troviamo di fronte a degli organi rappresentativi ormai consunti ed incapaci di ogni minimo collegamento col mondo che li ha eletti, svuotati di ogni contenuto che non sia quello della loro esistenza e sopravvivenza, a prescindere, come avrebbe detto il buon Totò. Siccome non si butta la macchina vecchia prima di avere a disposizione quella nuova, dobbiamo capire da dove arrivi tale disagio e come ,nei limiti del possibile, ci si possa attrezzare in attesa di mandarli in pensione e di sostituirli con altre modalità partecipative.Abbiamo ormai parecchi esempi che c'illustrano la deriva di questi appararati politico-amministrativi ed bene precisare che non si tratta solo d'inefficienza, scarsa preparazione da cui deriverebbero spreco delle risorse ed incapacità progettuale. Se fosse solo questo basterebbe rinnovare la classe dirigente e tutto ripartirebbe. Facciamo un'ipotesi: io sono un politico mediocre, senza arte e nè parte, non ho quindi molte alternative se non quella di rimanere attaccato al mandato il più a lungo possibile. Se c'è un progetto, sempre imposto dall'alto, che non ha nessuna utilità e nessuna convenienza per la comunità ma che è fortemente voluto da quelli che mi hanno fatto eleggere, io posso solo appoggiarlo senza se e senza ma, altrimenti vengo messo da parte e sostituito subito da chi è più malleabile. Non è più una questione di persone ma di tutto un sistema, oliato e rodato per andare incontro a ben specifiche esigenze. Sono completamente saltati quei controlli e quelle realtà intermedie che garantivano l'equilibrio del sistema. Continua....

Cattedre

Ce n'era una che iniziava a fine gennaio, dopo essersi seduta ed aver aperto il registro ci ricordava tutti i giorni che mancava poco alla fine dell'anno scolastico e che quindi il (poco) tempo non andava sprecato. Noi studenti con una evidente e diversa concezione del tempo, pensavamo che con tutti quei mesi a disposizione non dovessimo affatto accelerare negli studi, anzi eravamo quasi giustificati a  prendercela con comodo ed a non sforzarci più di tanto. Un altro ripeteva ogni tre o quattro secondi "a questo punto avrete capito che" e poi una brava signora già molto avanti con gli anni che si limitava a ripeterci di non alzare la voce, la sua lezione finiva lì, non voleva altro e non faceva altro, ogni tanto ci guardava con rassegnazione, poi tornava a leggere il suo libro. Non è per niente facile rinunciare alle proprie abitudini ed il nostro caro Prof nazionale non fa eccezione. Si alza la mattina ed alla moglie che gli chiede quanto zucchero vuole nel caffè lui risponde uno ma aggiungendo che i conti sono stati risanati, ai nipotini che lo accolgono festosamente ed a cui non fa mancare una carezza ripete con voce dolce e paziente che i conti sono stati risanati. Lo comunica anche ai media che prontamente riportano col giusto rilievo. Dobbiamo notare che solo uno si è rifiutato di pubblicare una simile idiozia. Tutti i grandi amori finiscono ma questo tra il prof ed il giornale repubblicano sembrava inscalfibile ed indistruttibile,ma come dicevano gli antichi sic transit gloria mundi.

martedì 9 aprile 2013

Le idee sbagliate che infestano l’Europa / globi / Sezioni / Home - Sbilanciamoci

Le idee sbagliate che infestano l’Europa / globi / Sezioni / Home - Sbilanciamoci

Ferro arruginito

Inondazione di elogi post-mortem per la golden lady. Ha saputo tirar fuori il suo paese dal declino,ha invertito il corso della storia,ecc.ecc. Qui bisogna essere chiari, quando questi signori dicono, adesso è meglio di prima perchè i numeri ci danno ragione, cosa intendono dire? I numeri di per sè dicono poco o niente. L'inghilterra è stato uno dei primi paesi ad inaugurare nel dopoguerra l'era del welfare state con un piano massiccio di interventi ed assistenza nella sanità, nella previdenza, nei trasporti, nell'istruzione e nella ricerca, in sostanza quasi tutta la ricchezza prodotta veniva ridistribuita alla maggioranza della popolazione che poi con i consumi faceva girare l'economia e rimetteva tutto in circolo. Poi qualcuno ha cominciato a dire che non si poteva andare avanti così, se lo stato ti aiuta e ti segue in ogni tua esigenza il cittadino s'impigrisce e perde quell'attitudine al rischio necessaria per competere col resto del mondo. Sembra più un ragionamento da gestori di sale bingo, ma viene preso sul serio ed in brevissimo tempo viene smantellato tutto il sistema di protezioni sociali, la gente guadagna di meno, ha meno diritti, meno lavoro, meno sicurezze. La ricchezza si concentra in poche mani e le diseguaglianze si fanno insopportabili, ma era giusto farlo ci dicono le penne a pagamento, e " i numeri ci danno ragione". Si potrebbe proporre come pena la lettura continuata ed obbligatoria dei loro articoli agli stessi giornalisti che li hanno scritti. Non resisterebbero  molto e cambierebbero mestiere.

domenica 7 aprile 2013

La mummia ed il tempio maledetto

Ogni mattina mi sveglio pieno di ottimismo, oggi leggerò qualcosa di diverso, sono sicuro. Ma poi... apro i giornali e le rassegne stampa e mi accorgo di avere davanti gli occhi lo stesso giornale, da almeno vent'anni. E' una maledizione. Circa un mese fa, ad urne chiuse, svaporato l'effetto menzogna di gionali e giornalastri che davano il cav. vincitore, ci si accorge che ha perso più di metà del suo elettorato, chiuso nell'angolo da accuse gravissime dalla magistratura, è quasi finito, senza credibilità e futuro. Torna in campo la richiesta d'ineleggibilità e circola addirittura la voce di un possibile si dei democratici ad un'eventuale richiesta d'arresto Poi un incontro con il nostro grande Giorgio cambia tutto e la mummia torna in campo, mezze figure che stanno lì da una vita e giovani vitelloni ci dicono che no, che bisogna dialogare perbacco, non possiamo sentirci superiori. Per inciso sono le stesse persone che hanno accettato il Prof ed il suo governo tecnico con la motivazione che il cavaliere ci stava facendo affondare per la sua scarsa affidabilità internazionale. Adesso mi viene in mente un sospetto tipicamente "qualuquista" come amano ripetere lor signori: non è che questo continuo rimandarci indietro la mummia, è la terza o la quarta volta che succede, serva a coprire le loro colpe ed i loro maneggi "bipartisan"?

sabato 6 aprile 2013

Eccolo di nuovo


E' tornato, e non sembra purtroppo cambiato in meglio. Il "Rigor Montis" c'è e lotta insieme a noi col solito ditino puntato e l'arroganza nelle parole, a questo punto gli unici ad essere soddisfatti sono i suoi studenti che non lo vedono da quasi due anni, piccole soddisfazioni della vita. Alla fine la montagna ha partorito il topolino ed il decreto salva imprese è arrivato, ma non c'è ancora un censimento delle situazioni creditizie, forse, forse, ci sarà a settembre, per adesso basterà un'autocertificazione, ma i comuni, le provincie e le regioni possono e devono pagare in teoria già da lunedì. Con quali soldi? Ma con quelli che hanno in cassa perbacco, dopo, forse se hanno rispettato tutti i parametri del patto di stabilità, forse, riavranno un pò di liquidità,nel frattempo possono mettere mano alle aliquote regionali. Se il motivo era creare un pò di liquidità hanno fallito un'altra volta, perchè quello che si dà con l'offerta alle imprese lo si perde col calo della domanda per il maggior prelievo fiscale. Ci sono o ci fanno?
P.S. Come si evince il governo è tornato nel pieno dei suoi poteri,pur provenendo dal regno dei morti di una passata legislatura, non altrettanto il parlamento, bloccato nel suo avvio perchè formare le commissioni senza un governo sarebbe un atto gravissimo contro la costituzione. Hanno un bella faccia di bronzo.

Portogallo, la Corte costituzionale boccia l’austerity: “Viola principio di uguaglianza” - Il Fatto Quotidiano

Portogallo, la Corte costituzionale boccia l’austerity: “Viola principio di uguaglianza” - Il Fatto Quotidiano

venerdì 5 aprile 2013

“L’Ape e l’Architetto” trent’anni dopo

“L’Ape e l’Architetto” trent’anni dopo

Ve lo diamo noi il sole

Polemiche e invettive degli albergatori contro il brutto tempo che li ha danneggiati nell'ultimo weekend pasquale,ed il loro grido di battaglia, il loro urlo di dolore per i soldi persi si esprime con l'ordine che mai più una cosa del genere si deve ripetere, mai più. Uno pensa che dicono così perchè hanno amicizie molto in alto, no semplicemente chiedono l'abolizione immediata, delle previsioni meteo. Qualche giorno fa un economista diceva per radio che i dati statistici, quasi tutti negativi, favorivano un atteggiamento generale di paura, quindi, abolizione dei suddetti dati. Sono atteggiamenti molto pericolosi che denotano una tendenza in corso: Meno si sa e meno problemi ci sono per la "governance" che non deve avere ostacoli nel suo compito di trasformare un'economia in piena corsa che non tollera dubbi ed interferenze, è così perchè ve lo diciamo noi, e tanto può e deve bastarvi.

giovedì 4 aprile 2013

Giornalismo da orario ferroviario


Il bravo giornalista e vicedirettore parla e ce la mette tutta per sembrare credibile ma  una parte di lui si ribella e fa  fatica a rendere digeribile l'orrendo polpettone, sa che è impossibile.Andiamo con ordine: Il sindaco con le lentiggini rappresenta la componente di sinistra del partito. E che gli asini volano no? Si perde tempo invece di andare alle elezioni. Elezioni? Non si può andare alle elezioni, lo dice la costituzione, almeno fino a quanto non si elegge il nuovo presidente della repubblica,.. pronto..? è chiaro? Perchè continuare a disinformare in modo così palese? Il motivo può essere intuito, ma non si può dire. Lo so ma non ho le prove diceva Pasolini, e tanto può bastare.
P.S. Per far andare a fondo un paese ci vuole coesione ed unità d'intenti, tutti uniti come un esercito con fuoco incrociato e divisione delle competenze. Una famosa propaganda di guerra diceva più o meno che anche fare la guardia ad un bidone di benzina contribuiva alla vittoria, perche allora dubitare sull'utilità di portare in campo il sindaco camiciaiolo?

Tecnica di frittura mista

Chi non ha visto un film di Fellini o di Bergmann? Questi grandi registi ci portavano per mano nel LORO mondo, nel loro modo di vedere le cose e la vita, non c'era trucco e non c'era inganno, noi non siamo sicuri che le cose stiano così ma ci piace pensarlo e mostrarvelo come se fosse vero. Poi sono arrivati i giovani leoni che hanno smontato il punto di vista unico, ognuno è libero di inventarsi un finale o una linea guida per il film. Ottima cosa per un linguaggio in continua evoluzione com'è il cinema, ma pericolosa se viene estesa a campi dove la creatività dovrebbe essere ridotta al minimo ed il punto di vista iniziale dovrebbe essere chiaro e preciso fin dall'inizio. Se io parto da A e mi contrppongo a B poi cerco di arrivare a C, punto, i limiti sono definiti dalla mia visione delle cose, ma cosa succede se io parto direttamente da C, inverto i  punti A e B nel loro significato lessicale ed offro al lettore una bella ed immangiabile frittura mista dove non si sa dove sia il capo e la coda? Dove tutto il discorso può essere ribaltato secondo le covenienze del momento o della disponibilità di chi legge? Un bravo giornalista ha "sdoganato" un termine che non si usava decenni e decenni ma vi ha trovato una nuova collocazione: Controrivuluzionari. Uno pensa alla Vandea, all'oligarchia Russa pre rivoluzione, no per lui sono coloro che si oppongono alle riforme, e chi sono i riformisti? Sono le forze governative responsabili  che ci devono traghettare verso la nuova era fatta di necessità e scadenze ineludibili. Come si vede i due termini, controrivoluzionari e riformisti sono usati in maniera talmente ambigua  che li si può far rientrare in qualsiasi opinione.

mercoledì 3 aprile 2013

Paludi

Tanto tempo fa, quando le guerre si mettevano male o il nemico dichiarava di non voler far prigionieri, li si spingeva in una zona da dove non sarebbero mai più usciti (vivi) che poi sarebbe il delta del Po. Paludi, malaria e fame avrebbero fatto quello che non era riuscito agli eserciti, adesso quelle zone sono state bonificate quasi totalmente ma la memoria è rimasta ed il metodo funziona sempre. Arrivano al Palazzo quasi marciando, insomma formando una forza d'urto considerevole, gli atteggiamenti e le dichiarazioni lasciavano presagire macerie e distruzioni di tutti i vecchi templi, ma... Annibale insegna, una volta arrivati a destinazione c'è sempre tempo per completare l'opera, quindi, perchè non prendersela con calma? La verità è che da lì, non hanno scampo e saranno inghiottiti dalle paludi degli apparati e dei regolamenti, dei rinvii e dei tavoli di consultazione, dove tra un argomento e l'altro naturalmente si mangia. Dice un buon giornalista che basteranno due o tre mesi di cura romana e di loro ,come entità autonoma ed unita non resterà traccia.