venerdì 29 marzo 2013

Credito

Come al solito prima arrivano i tamburi e le grancasse poi segue la sfilata di tutto il circo con tanto di clown, nani e ballerine, ormai è un classico del sistema politico, giornalistico e chi più ne ha, più ne metta, tanto c'è posto per tutti. Arriva il primo, di solito è il Corrierone con una delle sue prestigiose firme, poi seguono a valanga tutti gli altri fogli e fogliettini sparsi, che dice con commozione e trattenuta indignazione che lo stato, la pubblica amministrazione devono pagare le imprese per i crediti che  esse hanno maturato nei loro confronti, altrimenti il sistema Italia chiude. Bisogna far subito, non c'è tempo per una legge e non c'è neanche un governo, si faccia un decreto ad hoc ed il problema è risolto. PERCHE' ADESSO TANTA FRETTA? Perchè il governo precedente non ha legiferato? Perchè il parlamento non ha fatto nessuna proposta di legge in tal senso? Diceva un grande della politica che a pensare male non sempre ci si sbaglia. Allora se si fa un decreto si salta tutta quella catena di controlli e verifiche necessaria affinchè il malloppo finisca nelle mani giuste, anzi c'è il fondato rischio che vengano elargiti con i soliti metodi ai soliti personaggi che da sempre razzolano liberi nell'aia cibandosi di soldi nostri. Dei 40 miliardi in questione ben 21 devono essere dati  dalla sanità alle cliniche private,ospedali convenzionati e ditte fornitrici di servizi collegati. C'è di che riempirsi la pancia.

martedì 26 marzo 2013

Possibilità

C'è un bellissimo film di Roman Polanski che narra la storia di un politico, narra della sua "creazione" e delle amorevoli cure con cui viene seguito per portarlo nei posti di comando. La vicenda è ovvio viene illustrata quasi come un racconto di fantascienza, ma alla fine tutti ci chiediamo: ma è tutto così assurdo ed inverosimile o non è il caso di valutare la cosa come possibile? In quel caso si trattava di un distratto studente che per una serie di circostanze "casuali" si ritrovava a far politica e sempre per "caso" si ritrovava tutte le porte aperte già prima di toccare la maniglia, finchè, porta dopo porta veniva nominato premier del suo paese. Fantasie da cineasti certo, ma andiamoci con ordine. Gli allevamenti dove si trovano a pascolare i giovani rampolli e futuri dirigenti sono pochi e selezionati, da lì è così difficile scegliere il capo più promettente e puntare tutto su di lui? Favorirlo nella carriera e spianargli la strada verso il successo? Deve possedere queste caratteristiche: Di aspetto fisico gradevole, sorriso sempre stampato sulla faccia, non necessariamente intelligente, flessibile quanto basta per adeguarsi agli eventuali cambimenti d'immagine, scaltro ma docile ai consigli,cinico e spregiudicato quanto basta per smentire quello che ha fatto e detto il giorno prima. Si, sembra l'identikit di un nostro futuro primo ministro. Tutti i giornali hanno la pagina promozionale in cui con pretese scientifiche si pubblicizza un farmaco. con pretesti di cronaca si pubblicizza la tal ditta ed i suoi prodotti. L'evoluzione della specie ha portato a sponsorizzare direttamente il poltico del futuro, si spera che le tariffe siano adeguate alle circostanze.

domenica 24 marzo 2013

Slot e videopoker, l'Italia dei giochi che cresce e rende sempre meno - Corriere.it

Slot e videopoker, l'Italia dei giochi che cresce e rende sempre meno - Corriere.it

Carbone

Il caro vecchio e immarcescibile Chicco ci ammonisce che senza carbone non c'è futuro, cita i soliti dati (falsi) sul costo della bolletta, cita la solita tendenza mondiale (falsa) sul ritorno al carbone. Fa un pò tenerezza con quel suo faccione da bambino cresciuto male, sa che non convincerà molti e sa che sta leggendo il solito foglio che gira per tutte le redazioni, i giornali con scritto in cima: istruzioni per l'uso, da diffondere e possibilmente rendere credibile.

Quando eravamo ricchi

Domande inquietanti e risposte ancora da trovare. Come è stato possibile ridurre nel giro di pochi anni un paese ricco, evoluto, pieno di fermenti ed idee nuove nella palude attuale in cui tutto sembra fermo? Che ruolo ha avuto la politica in questo rapido declino? Molto, molto più di quello che sembri. Non si tratta solo ed unicamente di scarsa preparazione, di sottovalutazione dei problemi che già allora venivano alla luce, purtroppo c'è di peggio e cioè la consapevolezza di quello che si stava facendo cioè la rovina del paese barattata per un pò di potere. Una intera classe dirigente ha lasciato andare alla deriva la nave solo per occupare tutto quello che c'era da occupare e non preoccupandosi di null'altro che di rapinare e depredare i beni comuni ben assecondata in questa missione da una miriade di corporazioni e ordini professionali ben contente che tutto rimanesse fermo, per sempre. Così hanno firmato trattati su trattati che probabilmente non hanno neanche letto. Quando il cane dorme, c'è sempre qualcuno che ne approfitta per rubare le galline. Se avessero letto qualcosa avrebbero avuto qualche dubbio, ma a loro interessava solamente non averne e continuare a firmare. Un'intero parlamento ha approvato nel giro di pochi giorni (!) il pareggio di bilancio in costituzione, nel silenzio assoluto dei media e con l'inusitata maggioranza dei due terzi per evitare qualsiasi tentazione referendaria. Ci sarà una commissione d'inchiesta e molti di questi galantuomini che ci hanno portato fin quì saranno giudicati per quello che hanno fatto al paese, ma purtroppo succederà tra molti e molti anni e sarà solo un giudizio alla storia, nient'altro.

giovedì 21 marzo 2013

Europa Europa

La situazione si fa sempre più ingarbugliata, in sostanza quanti organismi decisionali ci sono oggi in Europa? Avevamo conosciuto:
Il parlamento europeo, unico soggetto elettivo e per questo ininfluente e senza poteri
La Commissione Europea
Il Consiglio europeo
La Bce
Adesso salta fuori l'Eurogruppo. Chi sono? Quali decisioni possono prendere? In nome di chi e di quale organismo? Leggo che è formato dai ministri delle finanze dei 17 paesi aderenti all'euro, ma il punto è, formalmente, quali poteri , quale investitura hanno sull'intera comunità? Chi li ha delegati?

mercoledì 20 marzo 2013

Cipro vota contro la tassa sui conti. Berlino: “Se è così niente prestito” - Il Fatto Quotidiano

Cipro vota contro la tassa sui conti. Berlino: “Se è così niente prestito” - Il Fatto Quotidiano
Ormai siamo a questo punto, che la Grande nazione non ha più bisogno di nessuna mediazione e di nessuna copertura, parla direttamente  e detta le condizioni da rispettare subito ed integralmente. Per arrivare a questo risultato ci siamo persi qualcosa? Perchè tutto ciò, secondo i trattati e le unioni non era previsto.

martedì 19 marzo 2013

Commissione Trilaterale, Gruppo Bilderberg, Aspen Institute & Illuminati - YouTube

Commissione Trilaterale, Gruppo Bilderberg, Aspen Institute & Illuminati - YouTube

the wall

Nel 1989 l'improvvisa caduta del muro colse tutti di sorpresa, nessuno la credeva possibile in tempi così brevi e dall'impreparazione e dalla fretta nascono errori talvolta fatali ed irreparabili. Il più sconvolto era Mitterand che ad una precisa domanda disse che era talente contento della riunificazione della nazione tedesca da volerne addirittura due, tantè ormai la cosa era fatta e bisognava pensare ai rimedi per mettere un collare al nuovo gigante. I grandi strateghi europei pensarono di trovarlo nell'Europa e più specificatamente nella nuova moneta unica che avrebbe fatto da tappo alle eventuali mire espansionistiche unilaterlali, dentro un organismo unico la si poteva controllare meglio pensavano e senza grossi rischi, ma col senno di poi si è visto che si sbagliavano, ed il rimedio era peggiore  del pericolo che si voleva evitare. Il vero carburante di questa crescita infinita ed inarrestabile è stato proprio l'euro, sottostimato rispetto al marco ed altissimo per le economie periferiche. I grandi di allora lo sapevano benissimo ma hanno corso ugualmente il rischio perchè pensavano non ci fossero altre alternative a portata di mano, o quella o niente. Era meglio niente.

Gli idioti [Lars Von Trier] - Gli idioti sono esseri del futuro - YouTube

Gli idioti [Lars Von Trier] - Gli idioti sono esseri del futuro - YouTube

L'Europa a Nicosia: "Cambiate la tassa". Voto in Parlamento, maggioranza a rischio - Economia e Finanza con Bloomberg - Repubblica.it

L'Europa a Nicosia: "Cambiate la tassa". Voto in Parlamento, maggioranza a rischio - Economia e Finanza con Bloomberg - Repubblica.it

lunedì 18 marzo 2013

Emergenza a Cipro, parlamento al bivio sul prelievo bancario: si teme effetto contagio - Il Fatto Quotidiano

Emergenza a Cipro, parlamento al bivio sul prelievo bancario: si teme effetto contagio - Il Fatto Quotidiano

Rapina a mano armata

Tra papi che danno la buonasera e principesse che rimangono incastrate col tacco nelle grate ci sono anche notizie che fanno fatica ad emergere ma che meritano tutta la nostra attenzione. Dunque Cipro sta affondando, come la Grecia e tutto il sud europa, come al solito la banca centrale europea si offre per un prestito che la tiri (temporaneamente) fuori dai guai ma questa volta le condizioni poste sono inedite ed INQUIETANTI, non più soldi per "riforme" ma soldi per soldi. Sembra che la banca centrale abbia preteso , ed ottenuto un prestito forzoso sui depositi bancari che varia dal 6,75% al 9,9%. A chi vanno questi soldi? A coprire cosa? Sono i risparmi della povera gente che non sa occultare, diversificare i pochi soldi accumulati in una vita ma sono tanti e subito. Non si vogliono più neanche aspettare i risultati delle "riforme" cioè una spoliazione lenta ma inesorabile, qui hanno molta più fretta, perchè? Una caduta imminente di tutto il sistema? Un'arroganza senza limiti, senza nessuna giustificazione plausibile?

martedì 12 marzo 2013

Sindacati, ricette vecchie contro i precari - San Precario - Il Fatto Quotidiano

Sindacati, ricette vecchie contro i precari - San Precario - Il Fatto Quotidiano
L'articolo pone delle domande urgenti e chiama in causa i sindacati sul senso e sui cambiamenti avvenuti nel mondo del lavoro, tuttavia su un punto almeno (penso ) la CGIL abbia ragione: tutto passa dalla difesa del contratto nazionale, oltre c'è solo l'arbitrio ed il ricatto dei più forti sui più deboli.

Bar Gianni

La scelta indubbiamente era stata ottima, era un bar come tanti e non c'era niente e nessun particolare che potesse servire a trattenerne un ricordo nella memoria. I due sembravano entrati lì per caso o come se qualcuno ce li avesse spinti ma tutto questo non incideva più di tanto sulla loro giornata e sul loro modo di vedere le cose. Venne servito loro un pessimo caffè mentre lei cercava di tirar fuori qualcosa dalla sua borsetta, poi lo guardò con apprensione. Voglio tutto e per sempre, tu questo non lo vuoi capire. Non esiste nè il tutto nè il sempre, sono cose che sono state inventate per farci stare buoni, per non rattristarci troppo, ma..Vorresti dire che cerco cose che stanno nelle nuvole? O sei tu che non sai alzarti un millimetro da terra, che non sai vedere niente oltre questo giorno. No, non posso crederlo, sembra che tu abbia uno scafandro da cui rifiuti di separarti, non mi vedi non mi senti, non ascolti quello che ti dico. Il ragazzo sapeva che quando succedevano queste cose doveva essere veloce e preciso, posò il conto con delicatezza al centro del tavolo e si allontanò senza guardarli, ma lei gli fece cenno di avvicinarsi e gli sussurrò senza scomporsi più di tanto che il caffè faceva proprio schifo, ma non sapete fare di meglio? Il ragazzo rispose che facevano quello che potevano e poi aggiunse pochi si lamentavano, la maggior parte dei clienti beve e se ne va senza fare commenti. lo liquidò con un va bene così, non c'è altro da aggiungere e sorrise,poi tornò a guardare il suo interlocutore, ma lo sa che l'ho riconosciuta solo dalle scarpe? Non mi ha dato indicazioni tanto precise. E non ci siamo neanche presentati,  ci rivedremo? No, non lo penso,lei è molto simpatica ma non potremmo aggiungere molto a quello che ci siamo detti qui. La prese delicatamente per un braccio e si avviarono verso l'uscita.

sabato 9 marzo 2013

Don Matteo

E' un diluvio, un'inondazione qualunque foglio ti trovi tra le mani ci trovi il faccione di Don Matteo che snocciola fesserie cosmiche. La domande che i nostri cari giornalisti evitano di porgli e quindi di portare in evidenza.
A quale titolo è andato a parlare con Monti?
Come funziona il suo "rinnovamento"?
Quali idee ha sul lavoro?
Quali idee ha sulle privatizzazioni?
Quali idee ha di politica industriale?
Quale sistema previdenziale?
Quale idea di welfare e di redistribuzione della ricchezza?
Se queste domande fossero poste salterebbe fuori tutta la pochezza del suo pensiero politico che vaga tra una furba genericità e una spregiudicatezza senza limiti.

giovedì 7 marzo 2013

Creature virtuali

La prima è stata Lara  Croft, eroina virtuale ma intrigante per questo suo galleggiare nel non essere. Poi sono seguiti altri esempi di cantanti, attori, rock star creati da abili mani informatiche e c'è da dire che non risultavano peggiori di quelli reali. Adesso da noi si tente qualcosa di molto più futuristico, alta tecnologia dei tempi che verranno: la creazione di una figura politica virtuale e praticamente perfetta, assemblando i vari pezzi, scartandone altri ecco che nasce il politico giusto nel momento giusto, adatto ai tempi. Peccato che sia solo una fantasia dei creatori, ma questo è meglio non farlo sapere. Si muove ancora con un certo impaccio, mugugna frasi senza significato ma il futuro è tutto suo, basta solo presentarlo nel modo migliore: questa è l'ultima versione aggiornata e con tutte le caratteristiche migliorate rispetto ai prodotti precedenti, un vero affare, non si può fare a meno di averne uno in casa. Silenzio sulla garanzia: e se si rompe subito o si rivela una truffa?

martedì 5 marzo 2013

Scrivani vil razza dannata

Tra i giornalisti ed il M5S non c'è molta simpatia, così partono gl'insulti e gli sberleffi verso una categoria accusata non solo di non fare bene il suo mestiere ma di farlo quasi sempre PER qualcuno e per qualcosa che non è la verità obiettiva dei fatti. Sono accuse pretestuose? Se ci astraiamo per un attimo dal momento e guardiamo le cose con distacco notiamo molte anomalìe: Titoli di giornali quasi uguali, simili a fotocopie, giudizi netti ed unanimi su situazioni e fatti che meriterebbero maggiore dialettica, attacchi mirati e concentrati sullo stessi soggetto, uniformità di analisi e soluzioni, demonizzazione di qualsiasi opinione contraria. Ecco un elenco di argomenti su cui quasi tutti gli organi di stampa hanno tenuto la stessa linea:
Accordi europei (intoccabili)
Governo tecnico (necessario)
Euro (vantaggioso)
Rigore (doloroso ma improrogabile)
Tagli ( soluzione razionale)
Pensioni (voragine insostenibile)
Lavoro (da deregolarizzare)
Ma il lavoro di un bravo giornalista con famiglia a carico non finisce qui, gli si chiede infatti non solo di presentare i fatti in un certo modo ma anche di crearli, farli nascre e crescere giorno per giorno secondo precise aspettative. Non è più l'evento che viene descritto ma la sua lettura in corso d'opera. Un vecchio del mestiere diceva che un ottimo articolo può essere rovinato dalla ricerca della verità. Creativi e con molta immaginazione, questo serve, manovalanza a basso costo, prendiamo un caso esemplare di nascita dell'evento e del suo sviluppo. Si prende un ragazzotto, lo si fa girare con la camicia immacolata ed il ciuffo alla Bob e lo si lancia come il rinnovamento, chi si prende la briga di aprire la scatoletta e verificare se il contenuto corrisponde alla descrizione? Un minimo controllo permette di capire che in quel prodotto di rinnovamento c'è poco o niente, pura fantasia dei media, ma tanto basta (e avanza). In un mondo come il nostro in cui niente può essere affidato al caso come si può pensare di lasciare ( l'eventuale) opposizione in mani non fidate? Con questo non si vuol dire che i giornali non servono, infatti sono ottimi per pulire i vetri di casa.

lunedì 4 marzo 2013

Sollievo

E' successo a Bologna, la città dove non si perde neanche un bambino. In una fredda notte una giovane coppia si accampa vicino alla statua del gigante e tenta di resistere al gelo ma al mattino il loro piccolo di pochi mesi smette di respirare e muore: hanno bussato a molte porte, hanno chiesto aiuto ma nessunno ha saputo dare loro quel poco che gli sarebbe servito per vivere e far sopravvivere il bimbo. Alla notizia che le assistenti sociali erano state assolte dall'accusa omissioni di soccorsi e negligenza tutto il palazzo, testuale, tira un sospiro di sollievo. I due genitori vengono condannati a due anni di carcere per aver procurato la morte del loro bimbo. La colpa, semplice, di essere poveri e di non aver accettato di vedersi portar via anche questo figlio come gli altri precedenti. Non c'è altro da aggiungere, se non un tenero abbraccio a questi due sfortunati cittadini

domenica 3 marzo 2013

Fracking

Fratturazione idraulica - Wikipedia
Perchè di queste cose si parla pochissimo? E' una tecnica di estrazione pericolosissima ma tornata di moda per la penuria di fonti energetiche a basso costo. 

Dentro o fuori?

L'euro è stato un affare o no? Ci conviene restare dentro o uscirne? Piano piano  l'esercito compatto degli "europeisti" ad oltranza lascia spazio a voci discordanti, si comincia a mettere in discussione uno dei totem assoluti e cioè che senza euro saremmo niente ed in balìa dei venti della globalizzazione. Per inciso questa unanimità si è poi scoperto era per così dire, per usare un'eufemismo, guidata con delle direttive precise e non segrete in cui gli organismi dell'UE promuovevano attraverso i media, le televisioni ed il web la validità della moneta unica. Non vogliamo entrare in una discussione tecnica ma discuterne in termini simbolici che poi sono quelli più aderenti alla realtà e che la rappresentano nella maniera più chiara. Dunque immaginiamo di entrare con la nostra macchina in autostrada, sole, traffico nella norma e velocità adeguata, tutto va per il meglio. Improvvisamente tutto cambia e ci troviamo immersi in un banco di nebbia praticamente impenetrabile, a questo punto sappiamo che la nostra vita è in grave pericolo e valutiamo le due sole possibilità che ci si presentano: andare avanti o uscire al primo casello. Nella prima possibilità dobbiamo accettare di essere guidati da una entità superiore giacchè noi non abbiamo nessuna autonomia, dobbiamo solo andare dritti, seguire le luci della macchina che ci precede e non farci tamponare da quella che ci segue, sperando di arrivare vivi a destinazione. Oppure possiamo tentare di uscire, ma è una manovra pericolosissima in cui dobbiamo quasi andare alla cieca, ma sappiamo che se l'operazione riesce riacquistiamo tutta la nostra autonomia, cioè, se vogliamo possiamo fermarci, tornare indietro o proseguire, in sostanza torniamo padroni del nostro destino. Qual'è la soluzione migliore? Viene in mente un'altro esempio adeguato al caso. Nel film la notte dei morti viventi c'è una situazione analoga. Delle persone sono asseragliate in una cantina con i mostri che li minacciano dall'esterno e sono sempre più vicini. scoppia una lite sulle due tesi contrapposte, rimanere ed aspettare gli aiuti o uscire e cercare fuori la salvezza. Alla fine si scopre la prima soluzione era quella sbagliata.

sabato 2 marzo 2013

LORETTA NAPOLEONI - DEMOCRAZIA VENDESI (fu così che entrammo nell'euro) - YouTube

LORETTA NAPOLEONI - DEMOCRAZIA VENDESI (fu così che entrammo nell'euro) - YouTube

Svizzera, referendum contro gli stipendi milionari dei super manager - Il Fatto Quotidiano

Svizzera, referendum contro gli stipendi milionari dei super manager - Il Fatto Quotidiano

Hanno la faccia come il culo 2

In attesa dei 98 miliardi di euro che le 10 società proprietarie delle sale scommesse sparse ormai in ogni angolo del paese devono al fisco ecco un'altra bella storia edificante sui nostri "capitani coraggiosi", le sane forze inprenditoriali che portano avanti la nazione. Circa dieci anni fa scoppia il caso della multinazinazionale del settore caseario che lascia un buco di 14 miliardi di euro, quasi tutti scippati ai piccoli azionisti, bene, arriva un commissario che rassicura gli operai, salva la produzione, emargina i dirigenti collusi col crac,rastrella 1,5 miliardi di euro con sequestri ed azioni legali ed in una parola rimette in piedi la baracca. Finito il suo compito lascia il timone al nuovo CdA convinto che il peggio fosse alle spalle ma si sbagliava perchè la fantasia dei nostri imprenditori non ha confini, basta solo lasciali lavorare e loro ricreano subito il danno nel più breve tempo possibile. La società viene rilevata da una multinazionale francese che come primo atto cede alla nuova consociata una propria società. Incredibile, roba da non crederci, ma il piccolo tesoretto accumulato dal commissario sparisce, una foresta di avvocati dice (ne abbiamo più noi della Cina) che è tutto regolare, il CdA ribatte che è stato un acquisto vantaggioso. Come si fa a non credere a questi galantuomini?

venerdì 1 marzo 2013

Che fare?

In una situazione tanto intricata come la nostra c'è da chiedersi solo,come uscirne al più presto e nel modo migliore. Le soluzioni non mancano, alcuni dicono il governissimo, altri il congelamento delle cariche(!) pre-elettorali, altri il ritorno alle urne. Tutte ipotesi buone ma devastanti per il quadro istituzionale. Ce ne sarebbe un'altra, il governo di minoranza che si presenta in parlamento solo due tre proposte da realizzare in tempi brevi: riforma elettorale, costi della politica e ritorno del falso in bilancio, riforme istituzionali, chi non ci sta se ne assume la responsabilità in un dibattito pubblico. Semplice e lineare, tale da ribaltare in un attimo la situazione di debolezza dei democratici, ma impossibile da realizzare. Qualcuno sa infatti qual'è la loro proposta di riforma elettorale? Non ne hanno una ma cinque o sei e tutte in conflitto fra di loro, e come fa una forza politica ad avanzare delle proposte di riforme se al proprio interno non ne ha una precisa e netta da presentare alle camere? lo stesso dicasi per le altre riforme, che se non sono state fatte fino ad adesso è anche per le divisioni insanabili all'interno della coalizione. Ridurre i parlamentari, abolire il senato, togliere le provincie e poi? Dove si piazza tutta la corte di stipendiati a vita che mantiene questo sistema?