domenica 29 aprile 2012

Tramonti

Certe volte si ha l'impressione che anche in un paese come il nostro, impermeabile a qualsiasi cambiamento, stia succedendo qualcosa. Poi per fortuna tutto torna alla normalità del solito tran tran di vecchie mestieranti che cercano ancora di mantenere una propria clientela. Nasce un nuovo soggetto politico, c'è tutto il tempo di vederlo sparire nelle sabbie mobili della politica italiana dove tutto affonda in una melma putriscente. sono spariti i verdi, i federalisti, i riformisti, i neo libertari, uno dietro l'altro e c'è da dire senza eccessivo rimpianto. Comunque auguri, come si fa con ogni creatura che viene al mondo.

martedì 24 aprile 2012

Il gatto e il topo

E così siamo tornati punto e a capo, spread a più 400, borse in picchiata e clima da ultima spiaggia. Si potrebbe dire, ma non ci eravamo gia visti? E' colpa della Spagna la cui economia va rotoli, si ma c'è anche la Francia con l'incognita elezioni e poi anche noi ci mettiamo del nostro perdendo tempo invece di completare le "riforme". La verità come insegnavano i vecchi giallisti è invece molto più semplice. Fase uno: Le banche sono in difficoltà, in gerco tecnico c'è poca liquidità, intervengono i governi e le istituzioni e immettono miliardi di euro nelle loro casse all'uno per cento. Fase due: le banche comprano titoli di stato ad interessi molto più alti, ci guadagnano e dopo vendono, la tregua sul debito finisce e lo spread torna salire vertiginosamente, a questo punto le banche ricomprano i titoli, e così, sperano loro, all'infinito. Ci guadagnano con interessi da strozzini e ci guadagnano con i famigerati CDS, più vanno male i titoli di stato più sale il loro rendimento. Elementare no? Ma a questo punto ci può salvare solo la spending review dicono in coro i medici davanti al malato moribondo, cioè i tagli alla spesa pubblica. Un'importante sindacalista, dopo aver letto bene Friedman e dopo aver cercato di impararlo a memoria dice che bisogna fare essenzialmente due cose, vendere il patrimonio pubblico e abbassare le tasse a tutti, dopo bentiteso aver tagliato la spesa, dimendicando che una buona parte di questa rappresenta il famoso salario differito! Su questi lapsus e dimendicanze sindacali ci si potrebbe fare un trattato psicoanalitico.Ultima notazione sulle elezioni francesi. Come al solito tutti si apettano cambiamenti epocali dall'eventuale vittoria socialista, ma non sarà così perchè al massimo Hollande chiederà di essere riammesso alla guida dell'Europa insieme alla Germania. Niente ridiscussione dei trattati e della politica del "rigoren". I nostri intellettuali sempre alla ricerca di qualcuno che difenda le nostre cause, se lo scordino.

sabato 21 aprile 2012

Destinazione Piovarolo

C'era una volta la divisione internazionale del lavoro e per parecchi anni il nostro paese ci si è trovato relativamente bene, le era stata assegnata la produzione di beni di consumo durevoli a media tecnologia. Per parecchi anni ci siamo arricchiti producendo e vendendo auto, elettrodomestici, utensili industriali e similari, finchè questa settore non è stato dichiarato obsoleto perchè oggi tutti sono in grado di fabbricare un frigo o un televisore, adesso il nostro posto è un pò più in basso e non si parla più di lavoro ma di risorse. Nella divisione internazionale delle risorse dobbiamo diventare la cerniera discambio tra nord e sud, polo logistico di stoccaggio delle merci in transito,polo energetico "sporco" che utilizzerà e farà  tutto ciò che gli altri paesi non vogliono più al proprio interno. Una specie di grande, immensa pattumiera. Non era proprio quello che ci aspettavamo dal fututro

martedì 17 aprile 2012

Fine corsa?

C'è nell'aria una sensazione d'inquietudine, e se crollasse tutto? I presupposti non mancano. Dopo un 'inzio micidiale anche il supergoverno mostra la corda, eppure gli strateghi di Chicago l'avevano detto: in queste cose bisogna far tutto in poco tempo perchè dopo la gente comincia a rendersi conto di quello che sta succedendo e reagisce. Ma siccome noi non ci facciamo mancare niente aggiungiamo a tutto questo lo spappolamento di tutto un intero sistema politico che giorno dopo giorno perde di credibilità, non è solo un problema di scandali, ruberie e autoassoluzioni, adesso è in gioco la stessa funzione del sistema dei partiti messi in crisi dalla sindrome della rana, il voler apparire più grossi e più importanti di quello che sono li sta facendo scoppiare. Senza i soldi moriamo e la politica la possono fare solo i ricchi, parole belle e nobili peccato che della montagna di soldi incassati alla "politica" vera cioè sezioni e attività della base non sia arrivato quasi niente. Di grazia dove sono finiti questi soldi?

sabato 14 aprile 2012

La nuova lotta di classe dei ricchi contro i poveri. Intervista a Luciano Gallino - micromega-online - micromega

La nuova lotta di classe dei ricchi contro i poveri. Intervista a Luciano Gallino - micromega-online - micromega

Come la finanza affama le popolazioni - micromega-online - micromega

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Io sono il prologo

Recentemente il nostro si è espresso in maniera chiara come non mai. Io sono qui per salvarvi, per salvare il paese,questo è il compito che mi fu affidato,c'è da chiedersi da chi, dall'arcangelo Gabriele con la spada sguainata? Fino ad oggi il politico governava e non aveva la minima pretesa di salvare nessuno neanche in tempi terribili. Salvarci da chi? Non c'è nessuna guerra, non c'è nessun nemico alle porte, non ci sono epidemie, dov'è dunque il pericolo? Il pericolo sta nei conti pubblici che bisogna riportare all'ordine naturale delle cose,dunque il male siamo noi che non solo dobbiamo essere salvati ma redenti.Il debito è il nostro peccato originale che tutti siamo tenuti ad espiare. Sono stati i nostri comportamenti e la nostra ingordigia ad averci portati ad un passo dalla catastrofe, viviamo troppo a lungo, lavoriamo poco e produciamo ancora meno. Ribadiamo questo ruolo messianico è assolutamente inedito nel panorama delle democrazie occidentali degli ultimi due secoli ed è indice probabilmente di una deriva autoritaria latente. Moriremo di fame ma con i conti a posto.Non ricorda qualcosa di già sentito?

giovedì 12 aprile 2012

Di tanti palpiti

Ho avuto la fortuna di seguire in due giorni consecutivi le due versioni della Manon. La prima quella di Massenet in diretta streaming via satellite da New York e la seconda quella di Puccini su un normale DVD, l'mpressione che ne rimane è sempre di grande impatto ma con la la classica domanda inespressa ma latente: perchè ci piace tanto questa roba? Eroine voluttuose e frivole sempre punite da un giudizio morale che non solo non le assove ma ce le mostra come perdute e pericolose per l'ordine sociale, cavalieri pronti a tutto pur di arrivare al loro letto, padri assennati che cercano di salvare l'onore dei figli e della famiglia, la giusta punizione in termini di legge o malattia. Tutto ciò, frutto della penna di librettisti mediocri o insulsi non sta in piedi, meglio non starebbe in piedi, ma come il calabrone vola nonostante le leggi della fisica, queste opere reggono e acquistano un senso. Puccini sfronda la sua versione da padri petulanti, preti, balletti e la rende più legata alla terra ed al fango ma non ci risparmia un intero atto, l'ultimo, di un un'agonia lunga e insopportabile. E' la musica dunque il collante magico? Si e no, provate ad ascoltare un'opera da un CD e poi rivedetela con un DVD, capirete che cosa mancava: la messa in scena che con tutti i suoi limiti è essenziale.

Viviamo troppo. Scusate il disturbo… | Simone Perotti | Il Fatto Quotidiano

Viviamo troppo. Scusate il disturbo… | Simone Perotti | Il Fatto Quotidiano

mercoledì 11 aprile 2012

Innovazione

Nell'ultima grande nevicata abbiamo visto le nostre belle città "salvate" da trattori, ruspe che spostavano la neve da una parte all'altra, altri camion buttavano il sale. Risultato la neve era sempre lì ed il sale ha bucato l'asfalto. Nessuno ha parlato ai nostri amministratori locali di mezzi che risucchiano la neve e la trasformano in acqua all'istante? Per poi magari riutilizzarla? Abbiamo ancora, non si sa per quando, i più bei centri storici del mondo, ma sono letteralmente sommersi dalle auto e limitarne l'accesso è quasi impossibile perchè le auto non spariscono per una magia o una delibera. In molte città del nord europa hanno risolto il tutto affidandosi a studi e ricerche fatte da università o studi di settore che con la loro competenza e distanza dagli interessi in campo riescono ad indicare le soluzioni adeguate. Per far sparire le auto bisogna farle passare e parcheggiare, tutte,sotto,e collegare i parcheggi fra di loro. E' una cosa impossibile? Perchè in molte città estere funziona a meraviglia? Da noi ci si perde in progetti insensati o addirittura dannosi pensati non si sa da chi ma che da subito diventano indispensabili e urgenti. Chi si oppone a bretelle,metropolitane (di superficie!) leggere,super tram da 40 metri che non hanno mai subito nessun collaudo,svincoli e altre amenità varie è catalogato come passatista e retrogrado.

martedì 10 aprile 2012

Telecomando

Zitti zitti i nostri egregi parlamentari, non eletti da nessuno, stanno tentando un ennesimo colpo di mano: l'introduzione nella costituzione del pareggio di bilancio. Non si mettono mai d'accordo su una nuova decente legge elettorale, non si mettono d'accordo su una nuova legge anticorruzione, non si mettono d'accordo su una nuova legge meno puzzolente dell'attuale sui finanziamenti ai partiti ma su "cose importanti" volano, manovre, riforma delle pensioni, riforma del mercato del lavoro.L'impressione è sempre la stessa, noiosa, ripetitiva e anche inquietante:Dove ci stanno portando? Sono consapevoli di quello che stanno facendo? Probabilmente la risposta è si, sono consapevoli, ma non possono fare altro che ubbidire, non hanno nessun potere oltre quello di portare avanti "il grande progetto"di ridisegnare le gerarchie sociali. E' un ragionamento che sa di complottismo? Può darsi, ma la sostanza non cambia di molto.Il pareggio di bilancio obbligherà l'esecutivo a continue ed ininterrotte manovre correttive dei conti, ciò significa tagli e tasse che contando solo sui grandi numeri colpiranno i ceti medi e deboli. Ma ci si chiede, se crollano i consumi, se la gente non potrà acquistare quasi niente, se i prodotti rimarranno invenduti nei magazzini, se il circolo dell'offerta e della domanda non si chiude,che cosa hanno in mente per il futuro? Magari vendere ai cinesi ed agli indiani, peccato che loro non avranno bisogno di niente perchè si faranno tutto in casa loro.
P.S. In data 17 4 12 ci sono riusciti e la riforma costituzionale è passata al senato con la maggioranza dei due terzi. Era la seconda votazione e non ci sarà bisogno di un referendum confermativo. La notizia è stata ignorata quasi TOTALMENTE dai seguenti giornali Repubblica, Il fatto Quotidiano, l'Unità, Corriere della Sera. Solo il Manifesto le ha dato il giusto rilievo.Sulle prime pagine e all'interno si trova di tutto, c'è posto anche per il nuovo amore di Belen, ma niente di niente sui cambiamenti apportati alla nostra carta costituzionale. Un caso di amnesia generalizzato? Viviamo in mondo dove facciamo sfoggio dell'aggiornamento delle notizie minuto per minuto, sappiamo subito di uno tsunami in Indonesia, di un colpo di stato nel Mali, ma questa massa di informazioni arriva già depurata da ciò che deve essere ignorato, e non sembra che i giornalisti facciano una gran fatica ad adeguarsi.

venerdì 6 aprile 2012

Investimenti

La finanza creativa non finisce mai di stupirci, va sempre aldilà di tutte le nostre peggiori aspettative. Aquesto punto è chiaro che un giudizio etico è poco meno di un solletico ad un elefante, cioè, niente, non è con l'etica che questi signori verrano messi in condizioni di non nuocere troppo, perchè dovrebbero? Hanno in mano la famosa arma "fine di mondo" del dottor Stranamore e la usano con sagacia e destrezza,con dei modelli matematici aggiornati, dei capitali immensi e un pragmatismo folle riescono a creare ricchezza dalla ricchezza. Il nuovo prodotto si basa su un meccanismo semplice semplice ma spietato: le banche mettono sul mercato parti o la totalità delle polizze vita dei malati terminali, il guadagno sta nella morte dei soggetti in questione, prima avviene più alto è il premio per l'acquirente della polizza. Non c'è niente da aggiungere.

martedì 3 aprile 2012

Caccia alla volpe

Luglio 2011, è una calda estate in cui come al solito niente è urgente e tutto è rimandabile a settembre. Ma il pigro torpore Italico viene improvvisamente interrotto da notizie via via sempre più inquietanti, i conti pubblici già passati al vaglio della "macelleria sociale" governativa subiscono in poche ore dei colpi tremendi. Il debito  grazie ai robustissimi tagli al welfare negli ultimi mesi si era assestato su dei livelli di crescita abbastanza contenuti, i più bassi dell'eurozona, poi il classico colpo di fucile che dà il via alla caccia alla volpe. a spararlo è la Deutsche Bank che mette sul mercato 7 miliardi di euro di BTP, seguita in pochissime ore da altri importanti istituti finanziari. Chi parla dei "mercati" come qualcosa di etereo e lontano dalle passioni umane, assolutamente neutrale e tecnicamente al di sopra di ogni interesse particolare che non sia quello del benessere generale, dovrebbe riflettere su quelle circostanze.Non tutto poi è così negativo, una volta per sottomette un paese ci volevano parecchi cannoni e bombardamenti a tappeto, oggi basta un clic. La storia tra molti anni ci dirà come si sono svolti veramente i fatti ma per adesso la poverà volpe è lì che gira per i boschi con la muta di cani scatenati che l'inseguono e la stringono verso una strada obbligata.

lunedì 2 aprile 2012

Chicago boys

Dopo anni e anni di vuoto assoluto, abbiamo finalmente anche da noi un pensiero egemone e abbiamo anche la relativa scuola a cui fa riferimento. Era dai tempi di Vietnam libero, Lenin Stalin Mao che non si vedeva e sentiva tanta euforia in giro, il fatto che i personaggi in molti casi siano gli stessi non ha poi molta importanza, non è poi vero che solo i cretini non cambiano mai idea? Dunque la nuova cattedrale del pensiero Italico si chiama Università Bocconi e tutti quelli che l'hanno frequentata anche solo per consegnare la posta si ritrovano insigniti del titolo di maestri del pensiero nuovo e reltivi incarichi di ministri, sottosegretari, giornalisti con editoriale annesso, sociologi, economisti, tutti sembrano parlare con una sola bocca e con un solo argomento. Ad onor del vero le idee non sono per niente nuove e le argomentazioni scricciolano sotto il peso della crisi o rapina che la si voglia chiamare, ma noi facciamo finta che sia tutto bello e come tutti i nuovi allievi cerchiamo di far vedere che siamo più bravi degli altri e che abbiamo imparato in fretta la lezione. Gli aggiornamenti da noi  arrivano sempre quando sono inutili o già sorpassati da nuovi eventi. Sentivamo Frank Sinatra e nessuno ci aveva avvertito che c'era Jimi Hendrix

domenica 1 aprile 2012

La medicina

Chi dice che in questi tempi manchi la fantasia e la capacità d'inventarsi vie d'uscita alla crisi incombente sbaglia.Come le grosse case farmaceutiche sanno, non c'è bisogno dell'epidemia, basta solo annunciarla ed i loro magazzini vengono presi d'assalto da cittadini ansiosi di tutelare la propria salute, bene, una banca ha messo sul mercato il primo prodotto specifico contro i rischi dell'art. 18! Si, state tranquilli, è tutto vero, anche se nessuno conosce ancora il testo della legge esiste già la polizza adeguata. Forse erano queste le garanzie di cui parlavano i ministri e le ministre quando cercavano di rassicurare il popolo sull'effettiva equità e sul giusto uso delle nuove misure allo studio?