venerdì 6 gennaio 2012

Lo si deve fare, e subito.

Fra un pò di tempo, passata l'euforia da crollo imminente, tutti ci dovremmo chiedere perchè è potuto succedere. Se si guardano retrospettivamente i giornali per tutta la prima parte del 2011 non c'è traccia o quasi, da angoscia da debito,vi si parla di scandali, donnine che frequentano lettoni importanti, immigrati pericolosi per l'integrità nazionale,sicurezza. Si , ma il problema c'era diranno i bene informati e non lo si poteva nascondere a lungo. Vero, il problema esisteva da almeno vent'anni, ragione in più per chiedersi come mai è diventato prioritario e ineludibile in pochi giorni? Come mai tutti gli organi di stampa lo hanno messo davanti gli occhi del pensionato e della casalinga quando fino al giorno prima gli dicevano che tutto sommato eravamo messi bene? lo Spread, è lo spread che ce lo ha chiesto bellezza, come direbbe Bogart. Anche qui nulla da obbiettare. in pochi giorni tutti gl'indici economici importanti cominciano a colpirci con precisione di tiro e costanza nel fuoco mai viste prima. Ci chiedono in sostanza di ravvederci e di allinerci al loro dettato. Sono buoni e sanno che il debito non lo salderemo mai, ma poco importa, basta che cominciamo a far vedere che abbiamo capito. Non c'è tempo neanche per andare ad elezioni, il mercato non ce lo permette ci dicono tutti gli opinionisti di grido e allora continuiamo con un'assemblea di cialtroni che non sanno neanche parlare un italiano rudimentale ma che con un nuovo governo ci devono condurre fuori dal pantano. Quando mai si è sentito che non c'è tempo per votare? Quando mai si è sentito dire che l'economia viene prima della democrazia? Alla fine di tutto questo percorso ci ritroveremo tutti più poveri, senza più diritti nè pensioni a chiederci perchè, perchè è successo tutto così in fretta e senza darci il tempo di pensare e di reagire?

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