sabato 17 dicembre 2011

Cambiamenti


Siamo nel mezzo di un periodo storico che ci porterà dritti verso un qualcosa che non somiglierà per niente al mondo attuale. Intanto la produzione, la ricchezza non è più e non sarà più avere le materie prime, le fabbriche,salari legati al mercato,infrastrutture e segmenti merceologici. La cosa più preziosa è la conoscenza e i diritti legali legati ad essa. Se tu vuoi produrre qualcosa di cui solo io posso disporre, devi venire da me e pagarmi fino a quando lo decido io.L'atto pratico del produrre diviene meno remunerativo del pensarlo. Tutto ciò comporta la fine della centralità del lavoro inteso come luogo fisico in cui si produce ricchezza, si va verso un capitalismo autoritario senza più quei contrappesi sociali che ne garantivano la funzionalità e la redistribuzione. Equità, giustizia, salute, benessere, appartengono ad un lessico del passato, adesso li si conquista non per diritto ma con la competizione: Mille vite sicure su un milione di aspiranti, via alla gara, ed il milleunesimo si rassegni e lasci spazio a chi è arrivato prima di lui in classifica.Lo chiamano anche sgocciolamento: una casta di super ricchi lascia cadere qualche goccia su cui si avventa una moltitudine contenta e soddisfatta perchè abilmente convinta che prima o poi riuscirà a bagnarsi le labbra

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