martedì 6 dicembre 2011

Ordine eseguito

E così l'Italia è salva, si, c'è da fare qualche sacrificio, ma chi non lo farebbe per un futuro migliore? Pagano i pensionati e i percettori di reddito fisso, come sempre. Il grande carrozzone degli ordini professionali, dei commercianti, dei "rentiers", delle banche, del clero, non è stato minimamente toccato. Se non si smuovono questi grossi capitali immobilizzati e blindati non si può far ripartire il treno. Se non s'investono grossissime somme pubbliche per infrastrutture e welfare non ci sarà reddito sufficiente per niente se non per sopravvivere. Ad ogni taglio, ad ogni diritto abolito le borse esultano, è il loro modo per farci capire che così va bene, questo vogliono e questo viene fatto. Ma togliendo sangue il malato non guarisce di certo, muore e del morto ci si può comodamente dividere l'eredità che consiste in ciò che i nostri padri e un pò anche noi abbiamo costruito: diritti, benessere e salute. Si stanno smontando i veri gioielli della nostra società e cioè previdenza ,sanità e istruzione pubblica. Costano troppo, sono inefficienti e non ce li possiamo più permettere.Sono già pronti con le offerte chiavi in mani di nuovi e ottimi servizi privati che dicono ci costeranno meno e saranno più efficienti e per rendere la cosa più allettante li vogliono rendere obbligatori.

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