martedì 3 aprile 2012

Caccia alla volpe

Luglio 2011, è una calda estate in cui come al solito niente è urgente e tutto è rimandabile a settembre. Ma il pigro torpore Italico viene improvvisamente interrotto da notizie via via sempre più inquietanti, i conti pubblici già passati al vaglio della "macelleria sociale" governativa subiscono in poche ore dei colpi tremendi. Il debito  grazie ai robustissimi tagli al welfare negli ultimi mesi si era assestato su dei livelli di crescita abbastanza contenuti, i più bassi dell'eurozona, poi il classico colpo di fucile che dà il via alla caccia alla volpe. a spararlo è la Deutsche Bank che mette sul mercato 7 miliardi di euro di BTP, seguita in pochissime ore da altri importanti istituti finanziari. Chi parla dei "mercati" come qualcosa di etereo e lontano dalle passioni umane, assolutamente neutrale e tecnicamente al di sopra di ogni interesse particolare che non sia quello del benessere generale, dovrebbe riflettere su quelle circostanze.Non tutto poi è così negativo, una volta per sottomette un paese ci volevano parecchi cannoni e bombardamenti a tappeto, oggi basta un clic. La storia tra molti anni ci dirà come si sono svolti veramente i fatti ma per adesso la poverà volpe è lì che gira per i boschi con la muta di cani scatenati che l'inseguono e la stringono verso una strada obbligata.

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