sabato 14 aprile 2012

Io sono il prologo

Recentemente il nostro si è espresso in maniera chiara come non mai. Io sono qui per salvarvi, per salvare il paese,questo è il compito che mi fu affidato,c'è da chiedersi da chi, dall'arcangelo Gabriele con la spada sguainata? Fino ad oggi il politico governava e non aveva la minima pretesa di salvare nessuno neanche in tempi terribili. Salvarci da chi? Non c'è nessuna guerra, non c'è nessun nemico alle porte, non ci sono epidemie, dov'è dunque il pericolo? Il pericolo sta nei conti pubblici che bisogna riportare all'ordine naturale delle cose,dunque il male siamo noi che non solo dobbiamo essere salvati ma redenti.Il debito è il nostro peccato originale che tutti siamo tenuti ad espiare. Sono stati i nostri comportamenti e la nostra ingordigia ad averci portati ad un passo dalla catastrofe, viviamo troppo a lungo, lavoriamo poco e produciamo ancora meno. Ribadiamo questo ruolo messianico è assolutamente inedito nel panorama delle democrazie occidentali degli ultimi due secoli ed è indice probabilmente di una deriva autoritaria latente. Moriremo di fame ma con i conti a posto.Non ricorda qualcosa di già sentito?

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