venerdì 1 giugno 2012

Fenomenologia della crisi

Chi di noi non mai avuto la terribile sensazione di vedere e rivivere avvenimenti passati? lo chiamano dejà vù,questo è già successo, dove e a chi non ricordo, ma è già successo, ne sono sicuro. Abbiamo un quadro politico in completo disfacimento, tenuto in piedi dalla consapevolezza che per loro non ci saranno altre possibilità, game over, ordine di fare quadrato e di barattare un'uscita soft, possibilmente senza manette, con una produzione normativa ad hoc che traghetti il paese verso le " riforme" del post-capitalismo, verso il nuovo ordine sociale dettato e imposto dai nuovi rapporti di forza economico-finanziari. Il mandato per cui sono stati delegati a rappresentarci viene tradito in pieno in nome dell'emergenzialità, si lo sappiamo che così starete peggio ma non è colpa nostra, non possiamo fare diversamente. Ma un politico che non ha alternative, o non ha la fantasia d'immaginarsele, che politico è, risposta: è alla frutta, sull'uscio in attesa di ricevere la buonuscita dai nuovi padroni. Se la stanno meritando ampiamente, dopo averci regalato l'età pensionabile più alta del mondo, tagli al welfare, ai diritti,riduzioni di reddito sostanziali, adesso , zitti zitti con una compattezza che denota un'unità d'intenti encomiabile, con doppie votazioni e tour parlamentari superveloci ci fanno trovare sulla tavola la riforma del mercato del lavoro, ritenuta inutile dallo stesso capo della confindustria! Dopo la modifica costituzionale sul pareggio di bilancio stanno lavorando alacremente sulla sfiducia costruttiva, un governo  potrà essere sfiduciato solo da una nuova maggioranza già pronta,poi c'è il capitolo semipresidenzialista e i poteri del premier. Cedesi appartamento arredato con la massima cura e secondo il gradimento dei futuri proprietari.

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