sabato 8 dicembre 2012

Juan Domingo

Aveva creato un sogno collettivo che puntualmente si era avverato al contrario e uno dei paesi più ricchi del mondo nel giro di pochi anni scivolò nella miseria, cacciato, tornò dopo parecchi anni di esilio. Anche l'animo più benevolo ne suoi confronti sapeva l'amaro epilogo, vecchio e malandato non mise più mano alla bacchetta magica ma si limitò a morire di lì a poco ed a lasciare tutto il potere alla moglie,  i successori seppero fare peggio di lui  portando il paese dalla miseria alla fame. L'ottimista sa che quando si arriva al fondo si può anche iniziare a scavare piuttosto che darsi per vinti e iniziare la risalita. In questa come nella vicenda nostrana si mischiano il tragico e la farsa, Shakespeare e la commedia dell'arte, Re Lear e Pulcinella. Ma perchè invece di prendere questi eterni ritorni con apprensione e paura non li si coglie per il loro lato malinconico e crepuscolare, ma si, diciamolo, patetico? L'ombra contro cui combattono questi personaggi è molto più ostinata di loro e non ha fretta.

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