sabato 22 dicembre 2012

Visualizzazione rapida

Ad ogni nuova strage opera di adolescenti le grandi penne, gli esperti, ci ripetono che con un maggior controllo, sanitario e non,si sarebbe potuta evitare, semplice no? Controlliamo tutti i comportamenti anomali e sarà garantita la sicurezza di tutta la società. Non è un'idea nuova, ci aveva già pensato il filosofo e giurista inglese del settecento Jeremy Bentham con il suo Panopticon, carcere ideale e moderno in cui tutte le celle erano sempre visualizzate non da telecamere che non esistevano ancora ma da una una precisa disposizione spaziale. In teoria la tesi sembra inattaccabile, più controllo, più sicurezza e minor rischi per tutti. Andiamo per ipotesi, un tizio si porta un orinatoio da parete in casa e va dicendo a tutti che è un'opera d'arte, ci sono tutti gli elementi per far intervenire psicologi e forze dell'ordine, salvo poi ritrovare quel medesimo orinatoio anni dopo in uno dei più prestigiosi musei del mondo. Altro esempio, un tizio con degli strani aggeggi dice di comunicare con il suo domestico dalla collina di fronte, anche qui teniamo sempre pronti camicie di forza e tranquillanti, salvo poi scoprire che in quel momento si stava inventando il telegrafo senza fili. Quali sono i comportamenti anomali da controllare? Chi lo decide? Con quali mezzi e con quali scopi? Freud diceva che l'uomo moderno era disposto a cedere tutta intera la sua libertà in cambio di un pò di sicurezza, non c' era andato molto lontano.

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