domenica 3 marzo 2013

Dentro o fuori?

L'euro è stato un affare o no? Ci conviene restare dentro o uscirne? Piano piano  l'esercito compatto degli "europeisti" ad oltranza lascia spazio a voci discordanti, si comincia a mettere in discussione uno dei totem assoluti e cioè che senza euro saremmo niente ed in balìa dei venti della globalizzazione. Per inciso questa unanimità si è poi scoperto era per così dire, per usare un'eufemismo, guidata con delle direttive precise e non segrete in cui gli organismi dell'UE promuovevano attraverso i media, le televisioni ed il web la validità della moneta unica. Non vogliamo entrare in una discussione tecnica ma discuterne in termini simbolici che poi sono quelli più aderenti alla realtà e che la rappresentano nella maniera più chiara. Dunque immaginiamo di entrare con la nostra macchina in autostrada, sole, traffico nella norma e velocità adeguata, tutto va per il meglio. Improvvisamente tutto cambia e ci troviamo immersi in un banco di nebbia praticamente impenetrabile, a questo punto sappiamo che la nostra vita è in grave pericolo e valutiamo le due sole possibilità che ci si presentano: andare avanti o uscire al primo casello. Nella prima possibilità dobbiamo accettare di essere guidati da una entità superiore giacchè noi non abbiamo nessuna autonomia, dobbiamo solo andare dritti, seguire le luci della macchina che ci precede e non farci tamponare da quella che ci segue, sperando di arrivare vivi a destinazione. Oppure possiamo tentare di uscire, ma è una manovra pericolosissima in cui dobbiamo quasi andare alla cieca, ma sappiamo che se l'operazione riesce riacquistiamo tutta la nostra autonomia, cioè, se vogliamo possiamo fermarci, tornare indietro o proseguire, in sostanza torniamo padroni del nostro destino. Qual'è la soluzione migliore? Viene in mente un'altro esempio adeguato al caso. Nel film la notte dei morti viventi c'è una situazione analoga. Delle persone sono asseragliate in una cantina con i mostri che li minacciano dall'esterno e sono sempre più vicini. scoppia una lite sulle due tesi contrapposte, rimanere ed aspettare gli aiuti o uscire e cercare fuori la salvezza. Alla fine si scopre la prima soluzione era quella sbagliata.

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