E' rimasto leggendario il colloquio tra il grande produttore ed il regista, lui parla di un suo progetto da girare su un'isola con una ragazza che ad un certo punto scompare, grande interesse ma poi la domanda fatidica: la ritrovano vero? No, non la ritrovano. Il film finsce lì e non se ne parla più. Anche negli anni d'oro del cinema italiano succedevano queste cose ma c'erano tanti progetti, tanto genio che alla fine qualcosa riuscivano a fare comunque, e adesso? Adesso con le nuove tecnologie si possono fare opere con pochissimi soldi e con una resa tecnologica impensabile allora, ma succedono due cose: Pochi registi iniziano la carriera con argomenti e linguaggio fuori dagli schemi in uso, quei pochi che lo fanno vengono marginalizzati o ignorati del tutto e per finire, anche con un'opera prima ottima finiscono sempre per essere inghiottiti,digeriti e resi malleabili già alla seconda esperienza. Ci sono due strade maestre, prendere un attore e spremerlo fino a che non lo si butta perchè diventato obsoleto e puntare tutto sulla crisi dei trentenni, se poi il pubblico è sempre lo stesso e gli anni si susseguono si passa alla crisi dei quarantenni. Stop, tutto qui, non hanno altre idee perchè fuori da questo recinto che si sono costruiti ci potrebbero essere i leoni
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