giovedì 2 maggio 2013

Lessico e nuvole

Si parla di flessibilità, uno alla volta i soliti giornali la posizionano nei titoli ma, sorpresa, non si riferisce al mercato del lavoro ma al patto di stabilità europeo da rendere quindi meno rigido nei vincoli e nei tempi. Quando si usa un termine quasi all'unanimità o si vuol nascondere qualcosa o come molto più probabile, si vogliono confondere le acque. I Dottori  prescrivono le cure, maggiore liquidità? congelamento del "debito"? Ricerca ed alta tecnologia? sostegno alla domanda? Niente di tutto questo perchè al primo posto nelle loro terapie ci sono i diriti da limitare o abolire del tutto: In primis (dicono e pretendono) l'abolizione del contratto nazionale e poi la totale deregolamentazione delle leggi sul lavoro, ma attenzione, colpo di genio, non usano più il termine "flessibilità" ma ci girano attorno con locuzioni tipo meno vincoli, più libertà d'impresa, più competitività. Hanno messo le mani sul vocabolario. Ridateci le parole col loro giusto significato, il resto non è più nostro e difficilmente potremo riaverlo, ma le parole no, quelle almeno ce le dovete restituire nel loro esatto significato.

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