martedì 7 maggio 2013

Servizi (dis)integrati

Diceva Wittngestein che è meglio tacere di ciò di cui non si sa, ma non sempre la cosa funziona così perchè qualche volta, pur nell'ignoranza di base è meglio chiedere e porsi domande. La questione riguarda i servizi sociali e le scuole materne del comune di Bologna che passano dalla gestione diretta a  questo organismo chiamato ASP di cui confesso non ho capito la natura giuridica nè la composizione societaria, le tate e le maestre invece sembrano avere le idee chiare: il cambiamento è pericoloso perchè riporta la situazione a tanti anni fa quando i bimbi venivano parcheggiati e nessuno si curava di dare loro un minimo di assistenza e sviluppo al loro genio, perchè a quell'età hanno delle potenzialità che non avranno mai più nel corso della loro vita. Se indirizzati possono imparare due tre lingue contemporanemente, quindi si chiedono le addette perchè passare dall'istruzione all'assistenza e trasformare le materne in un pre-ospizio in cui l'unico scopo è quello di far passare il tempo prima di ridarli alla sera ai loro genitori? Per inciso, è un altro pezzo di quella grande civiltà che avevamo creato e che politicanti da quattro soldi hanno venduto e barattato per tenersi stretta la poltrona.

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