domenica 9 giugno 2013

Ambiente

Si cerca un terreno adatto, possibilmente vicino a qualche strada importante e si comincia a fare il buco. Poi giorno dopo giorno lo si riempie con materiale che più pericoloso e schifoso non si può trovare, i camion vanno e vengono a tutte le ore e a nessuno verrà mai in mente di chiedere che cosa scaricano, non sono cose che si fanno in un paese civile, ed in ogni caso gl'interessati direbbero infastiditi: stiamo lavorando e dando lavoro. di cosa v'impicciate? Volete che li licenziamo tutti? Dopo un pò il buco è pieno, e la cosa è finita lì direte voi,  invece no, perchè il bello comincia adesso. Dopo un pò di tempo e di noiose pratiche burocratiche il terreno diventa edificabile e le gru prendono il posto delle ruspe, viene su un bel palazzone stile hinterland milanese anni 70, con tutte le cubature possibili in una simile situazione. Si richiedono al comune tutti quei servizi che lì mancano perchè prima c'era solo la campagna, strade ,fogne, illuminazione, collegamenti. Se tutto va bene tutti gli appartamenti vengono venduti nel giro di qualche mese. Questa brava gente ha così chiuso il cerchio, tolto di mezzo della robaccia che altrimenti sarebbe andata chissà dove, dato lavoro e case a chi ne aveva di bisogno. Nel caso che ci sia qualche imprevisto si passa al piano B. Ci sono difficoltà ad avere i permessi? Qualcuno si mette di mezzo? I lavori sono sospesi? C'è l'obbligo di bonificare i terreni? Ma noi abbiamo delle ottime ditte che fanno anche queste cose, perbacco, non c'è bisogno di andare a cercare tanto lontano.

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