martedì 4 giugno 2013

Spurghi

Non era una cosa seria, sembrava più che altro un modo per fare con comodo le valigie in vista di una partenza più o meno vicina, ci si mette dentro quello che si trova a portata di mano, posate, argenteria, monete d'oro e si saluta. Anche così non era una situazione rassicurante ma poi, pian piano le prospettive sono cambiate in peggio, hanno in mente qualcos'altro, hanno piantato le tende, messo i paletti e sistemato i cannoni. Da qui non ci manda via nessuno sembrano dire e delle poche priorità di cui dovevano occuparsi non c'è traccia: la legge elettorale? Si farà. Regole di accesso alla politica? Si vedrà. Costi e prebende? Non pervenuto. Subito e presto invece il nuovo finanziamento ai partiti e la RISCRITTURA TOTALE della seconda parte della costituzione. Ma non eravate e siete un governo d'emergenza? Come vi permettete anche solo di proporre una modifica di tale portata per via governativa e non con un'assemblea costituente? Chiunque si ponga fuori dai limiti affidati e da ciò che è fuori dalle loro competenze diventa oggettivamente pericoloso per la democrazia, perchè è di questo che si parla, di un'uscita lenta ed inesorabile, giorno dopo giorno dalle regole e dalle norme, uno scivolamento verso un'autocrazia infida e rispettosa solo dei poteri che le permettono di continuare a comandare.
P.S. Anche da parte dei giornali più schierati circola qualche muguno. Non sarà troppo tardi?

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