Ecco, ci siamo, per la verità è una soddisfazione amara, e avere la certezza di averci visto chiaro fin dall'inizio non dà grande allegria nè speranze, tutt'altro. Erano sussurri portati dal vento, sospetti ma eravamo noi stessi a non volerci credere, non è possibile ci dicevamo, non è possibile. Sono vent'anni che viviamo in un grosso inganno col cumenda prestato alla politica e inutilmente combattuto dalle forze vive del paese. Così ci facevano credere ma non era così, non è mai stato così. Qualcuno si è opposto ma è stato rapidamente messo da parte dicedogli che non è così che bisogna fare, bisogna dialogare e di dialogo in dialogo si sono divorati il paese. Adesso qualcuno dirà che la bicamerale del 96 è stata un caso, la mancata legge sul conflitto d'interessi un caso, la mancata opposizione alle leggi "ad personam" un caso, la mancata abrogazione del "Porcellum" un caso, ma non c'era un disegno preciso. Adesso lo possiamo dire: c'era, c'era.
P.S. C'è una sinistra somiglianza tra la rielezione di Napolitano e quella di De la Rua in Argentina nel 2001, stessa soddisfazione all'interno del palazzo e mormorii e subbugli all'esterno.Le similitudini finiscono qui, perchè poi la storia prende in ogni occasione una strada diversa ma non sempre felice. Per non farsi trovare impreparati sarebbe opportuno tenere pronto un elicottero.
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