sabato 20 aprile 2013

Beni comuni

Un partito va in pezzi per l'ennesima volta e sembra  arrivato il momento della sepoltura, ma non succederà perchè un morto che sembri vivo serve a dare l'impressione di due forze in campo quando invece ce n'è una sola che indica e comanda chi deve dire si e chi deve dire no, perbacco, se no dove va a finire la normale dialettica democratica? Sono le solite tesi complottiste di chi non ha argomenti, uffa, basta con questa lagna e ammettete che il mondo cambia (non secondo le vostre aspettative). Può essere vero. Fino agli anni settanta c'erano due grosse lobby internazionali che dettavano le regole e cercavano di farle rispettare: i partiti di sinistra ed i sindacati, nessuno in tale contesto poteva pensare di colpire gl'interessi della maggioranza della popolazione senza accendere un duro conflitto sociale e politico. Il gioco era trasparente : da qui non si passa perchè colpendo loro colpite ciò che stiamo difendendo, poi con gli anni i sindacati scompaionoed i partiti scoloriscono e giustamente la cosa si rovescia, senza dover parlare di complotto, di associazioni segrete ed altre fesserie: E' tutto alla luce del sole, solo che molti fanno finta di non vedere e capire. Chi ha in mano la ricchezza del pianeta fa quadrato e cerca di piazzare i suoi uomini ovunque ce ne sia di bisogno per difendere i propri interessi. Spazzata via questa classe politica ne hanno pronta un'altra, niente viene lasciato al caso od alle emozioni della piazza, ed ecco il rampante nuovo Tony Blair con l'accento toscano pronto e lucidato per la televendita. Dimenticavamo il buon giurista, perchè nessuno di loro lo vuole? Non è un estremista, è stato il presidente del PDS, ha cultura, conoscenze internazionali. Non va perchè, probabilmente non è molto malleabile sul lato delle liberalizzazioni e privatizzazioni e non firmerebbe leggi in tal senso. Tanto può bastare.

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