venerdì 26 aprile 2013

Al voto, al voto

Ormai non bisogna essere degli scienziati della comunicazione per capire al volo certe cose, basta dare un'occhiata rapida ai titoli uguali dei soliti 10 giornali e li trovi con le mani nella marmellata. Elezioni dei presidenti della camera e del senato , alle voci di dissensi interni nel M5S il gruppo dirigente richiama tutti gli eletti alla disciplina di partito. Apriti cielo! Si scatena il finimondo: E la democrazia? E l'articolo della costituzione che garantisce la libertà nel mandato dagli ordini dei partiti? Ma questi (del M5S) non sanno neanche quale grave torto fanno alle leggi ed alla libertà, sono quindi pericolosi e vanno isolati. Questo era più o meno quello che dicevano quasi tutti fogli in circolazione circa un mese fa. Il grande vecchio nomina il nipote del vicecapo a formare il governo e si apre la caccia: Chi non voterà la fiducia a questa enorme ecoballa con dentro anche rifiuti pericolosi sarà espulso e non rivedra mai più questa camera. Ma non avevate detto che gli eletti dovevano essere liberi nelle loro decisioni di voto? Ah..beh.., non sempre, non sempre. Giornalisti? Per la maggior parte braccia rubate all'agricoltura.

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