domenica 13 maggio 2012

Il grande centro

Qualche anno fa con un abilissimo gioco lessicale era nato l'estremo centro. Tutti noi abbiamo sognato questa nuova entità geografica, collocandola tra la foresta pluviale ed il Borneo, si, poteva essere solo lì,  finalmente avevamo la certezza che c'era. Allora bisognava popolarla, non la si poteva lasciare ai gorilla alle tigri ed agli eventuali selvaggi che l'abitavano e parte così la la grande corsa all'estremo centro con l'obiettivo di piazzare le proprie bandiere prima degli altri. Pochi giorni fa, quest'isola fantastica e misteriosa si è inabissata, probabilmente per sempre. Sparita,con grande smacco del vecchio galantuomo che in quel sito sperava di risolvere molti problemi nostrani. Non ci sono e non ci saranno più i numeri per il grande centro questo è il risultato delle ultime elezioni locali,finiti i giochi, le trattative,gli scambi di figurine, non se ne farà più niente. Il nostro quadro politico ne esce a pezzi: stando così le cose alle prossime elezioni non sarà possibile nessuna maggioranza a meno di stranissime ed improbabili alleanze. Ho visto una cotanata e furibonda signora che inveiva contro chi aveva permesso tutto ciò, un allampanato sindaco dire che si sta facendo tutto quello che c'è da fare e le critiche sono ingiuste, un altro che ci si è sempre ammazzati per i debiti e quindi non è il caso di drammatizzare. Non molleranno facilmente, piuttosto andranno a cercare l'isola sott'acqua per vedere se si può recuperare qualcosa.

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