Grazie a You Tube miliardi d'immagini si riversano sulle nostre case con documenti eccezionali di un passato recente ma già mito. chi non ha un brivido nel risentire e rivedere un giovanissimo Neal Young con capelli a caschetto e basettoni o un Lou reed d'annata, biondo e con occhiali scuri? Ma molto ma molto più interessante è rivedere le facce e il modo di rappresentarsi dei giovani di allora, li vediamo li sentiamo, c'è nei loro occhi la certezza di aver sepolto per sempre i loro padri, le loro regole e i loro limiti, si, perchè loro sentono che possono fare molto di più e meglio, possono soffrire di meno, godere di più. Bene, se ci riflettiamo sono le icone della futura destra reaganiana, non si tratterà per caso della famosa astuzia della storia di hegeliana memoria, dello spirito assoluto che arriva alla fine di un lungo percorso dell'autocoscienza?La tesi può sembrare ed è molto strampalata, ma chi si ricorda di quel professore di origini giapponesi che diceva che dopo il muro di Berlino la storia aveva raggiunto il suo scopo ed era quindi giunta alla meta? Fesserie per fesserie ci può stare tutto ma probabilmente la verità è che la storia non ha un percorso fisso ma s'incanala secondo modalità casuali ed etrogenee, dovute al momento ed alle occasioni. Quei giovani non sapevano, non prevedevano che negli anni a venire sarebbero stati lo zoccolo duro di un modo di vedere il mondo egoistico ed autoreferenziale, ci sono io e poi io, gli altri si arrangino e non mi chiedano niente. In fondo il sogno di libertà era rimasto lo stesso, erano solo cambiate le modalità di recepirlo.
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