lunedì 13 agosto 2012

Il ragionier Fantozzi

In una mitica scena di un film di molti e molti anni fa, il rag. Fantozzi indottrinato da un collega sessantottardo, dopo mesi e mesi passati leggendo testi rivoluzionari alza la testa e dichiara a voce alta: ma allora mi hanno preso per il culo! Peccato che nel momento in cui se ne accorge capisce anche di essere nudo e senza difese e l'unica cosa che sa fare è uscire con l'eskimo d'ordinanza e tirare una pietra alle finestre del suo ufficio,col risultato di essere quasi linciato dai colleghi inferociti. Non ci sono speranze? Tutto è deciso, possiamo solo subire questa rapina continua delle nostre vite e del nostro futuro? In effetti la cosa incredibile è che nonostante abbiamo a disposizione mezzi di comunicazione mai posseduti da nessuna generazione precedente, non riusciamo a incidere sul corso delle cose più di tanto, cioè niente. Non si è creato nessun soggetto antagonista capace anche solo di fare il solletico a questa gentaglia, solo sporadici mormorii che evaporano come il vento dopo le prime sfuriate e lasciano il campo ad una mesta rassegnazione.Capire il perchè di tutto questo non è inutile. Le risposte che questo sistema ha messo in campo non sono da sottovalutare, sono efficaci e flessibili, tali da giustificare l'inerzia e l'attiva collaborazione nell'avviarsi al macello.

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