sabato 4 agosto 2012

Trombe e tromboni

Una volta si diceva che la situazione è in evoluzione, un eufemismo per dire che le cose non vanno come si vorrebbe. Ormai sono settimane che lo spread oscilla in maniera cosiderevole da un giorno all'altro, ma poi torna inesorabilmente sopra i 500 punti, cifra non sopportabile lungo se la matematica non è un'opinione, così già ci costa 80 90 miliardi l'anno di soli interessi sul debito. Per quanto tempo può durare prima di fare patatrac? Quale visione ci viene offerta dai media? Monti in contrapposizione con la cancelliera, addirittura alcuni fogli parlano di braccio di ferro, Draghi che fa da scudo ai niet della Bundensbank e porta avanti il suo proposito di salvare l'euro. Fesserie colossali perchè il nostro prof non fa niente e non dice niente che non piaccia ad Angela e Draghi si muove sullo stesso piano con la banca centrale tedesca di cui peraltro la Bce non sembra che una filiale. Più europa, meno sovranità nazionali più trattati e più coercizione nel farli applicare, questa è la minestra giornaliera a cui si aggiungono novità via via sempre più evidenti. Non bastano più lacrime e sangue per i paesi periferici, no, ci vuole altro ci dicono i media, per tranquillizzare i mercati. E che cosa possono volere di più di quello che hanno ottenuto, cioè ben oltre la libbra di carne  patteggiata e prelevata? Vogliono che chiunque vinca alle prossime elezioni esegua comunque e dovunque i loro ordini, la politica deve sparire per sempre dallo scenario. Votate, votate ma guai a mettere in discussione i trattati e le politiche monetarie in corso. Dopo il tonfo delle borse di giovedì c'è stato il miracoloso recupero di venerdì, possibili spiegazioni, perchè si sa i mercati hanno una loro razionalità che non hanno nè la politica nè le istituzioni europee: non avevano capito bene il discorso di Draghi, ottime le risoluzioni ma si apettavano di più e prima. Ma se semplicemente stessero giocando al gatto col topo, guadagnandoci peraltro una valanga di quattrini? Perchè questa ipotesi non viene mai presa in considerazione? Cari giornalisti, tutti con famiglie numerose e boccuccie da sfamare pensate veramente che i "mercati" abbiano una loro razionalità oltre il furto istantaneo e la rapina più o meno, a mano armata? A titolo di cronaca ribadiamo che ormai anche Il fatto Quotidiano è entrato nell' Eurocentricità a pieno titolo e definitivamente. Il faccione del nostro Professore campeggia stabilmente nei titoli con le sue ultime serie e preoccupanti esternazioni: vado in ferie sei giorni. E' la stampa bellezza, è la stampa.

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