martedì 21 agosto 2012

Il silenzio è d'oro

Si può leggere oggi sul portale del Corriere che c'è stata una mega rissa tra i cani della regina. Come funziona la cosa? Sembra che la regola sia: Non disturbare il manovratore, non andare contro le opinioni codificate,selezionare e prevenire, retrocedere o premiare le notizie secondo una precisa gerarchia fatta di convenienza e furbizia. E' sparito (dopo solo un giorno!) ogni riferimento al precario che si è dato fuoco davanti a Montecitorio ed è morto. Le morti simboliche fanno sempre notizia ed un simile e tragico gesto meritava ben altro spazio, ma ciò avrebbe incrinato la vulgata del grande medico che si sta prendendo cura del paese, quindi meglio un omertoso silenzio. Altri silenzi tradizionali sono riservati alle macellerie nostrane, dove un padre, un marito stermina famiglia e vicinato. Funziona meglio quando c'è di mezzo l'immigrato, con l'italiano è meglio minimizzare e nascondere per un giorno nelle pagine interne. Con le notizie economiche poi  tutto questo risulta ancora  più chiaro. C'è un quotidiano che pubblica da mesi sempre gli stessi grafici, giorno dopo giorno: debito e spread, altri dati non vengono neanche presi in cosiderazione forse perchè mostrerebbero numeri diversi e contrari alle tesi del giornale. Due silenzi assordanti: Slot machine e riserve auree. Sembra che i gestori di giochi e scommesse debbano allo stato un centinaio di miliardi di euro in tasse non pagate. Vogliamo parlarne? L'Italia ha le terze riserve auree del mondo, con l'oro non più bene di riferimento della moneta a che servono? Vogliamo parlarne? Qui si parla di circa trecento miliardi di euro che si ricaverebbero dalla vendita, vogliamo parlarne? No, dicono che non è il caso.

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