lunedì 26 novembre 2012

Scene da un patrimonio

Certe volte è difficile anche per chi comanda. Le elezioni ormai sono vicine ed anche con pasticci elettorali dell'ultima ora non sembra esserci una soluzione certa, il grande vecchio dice che il premier è incandidabile perchè senatore a vita, falso, può benissimo competere per la camera, ci siamo dimenticati di Andreotti pure lui senatore a vita ma sempre in pista?Il vero nodo è che una discesa in campo diretta del nostro prof otterrebbe numeri mediocri e quindi sarebbe spazzata via la leggenda della sua popolarità ed insostituibilità,quindi deve essere nominato dall'alto senza passare per il giudizio popolare. Ma chi si assume l'onere di una tale decisione? Il piacentino col sigaro fa sapere che per lui non se ne parla perchè col voto si cambia strada e si chiude coi tecnici, dichiarazioni da prendere con le pinze ma plausibili. Il centro e l'ex destra non avrebbe nessuna difficoltà a ridare il mandato al banchiere ma non avranno i numeri per farlo. Soluzione semplice semplice: Il ragazzo perde le primarie e scinde il partito, con quelli che lo seguono si aggrega alla coalizione di centro, ottengono la maggioranza relativa e si beccano il premio che li farà governare, ma c'è sempre un ma, al senato non avrebbero la maggioranza; stanno già pensando di abolirlo per decreto.

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