martedì 27 novembre 2012

Spin doctor

E' un brutto mestiere e nessuno verrà mai a dirti grazie. Si è mai visto a teatro, alla fine dello spettacolo richiamare a gran voce sul palco il suggeritore? Questi signori devono vendere roba scadente, ammuffita o acerba e immangiabile come se fosse di prima qualità, in moltissimi casi ci riescono benissimo. Prendiamo un giovane e spregiudicato ex ragazzo, senza troppe qualità che lo distinguano dagli altri anzi mediocre e scolorito e facciamolo diventare un leader politico. Per niente facile, ma mai  qualcuno che ti dica ottimo lavoro, complimenti, sembra quasi vero. Per prima cosa gli diamo una camicia bianca, un bell'accento ed il ciuffo come Bob alla convention del 68, poi gli facciamo dire tutto ed il contrario di tutto così nessuno rimarrà deluso, quindi la frase del doppio fustino al posto di uno, io sono l'uomo giusto per voi ed i vostri interessi non quell'altro perchè con me si vince, quasi un Mourinho- pensiero. Ci sono da correggere alcuni attegiamenti, nascondere iniziative e prese di posizione precedenti, ma in questo aiutano moltissimi i giornalisti che rimuovono, spontaneamente(?), tutti gli scarti di produzione e ci fanno vedere solo il prodotto finito e levigato, comperatelo perchè è il migliore che ci sia sul mercato ed è pure in offerta. Commovente e geniale la metamorfosi finale, sono riusciti a trasformare un sincero reazionario in un Che redivivo che attacca l'evasione fiscale, le banche, Casini, Monti, e che vuol dare tutto il potere ai Soviet. Cari spin doctor ogni tanto ci fate vedere e credere che gli asini volino ma è difficile nascondere le orecchie e farli passare per cavalli.

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