sabato 26 gennaio 2013

Mali

Per la miliardesima volta si deve constatare che "dovremmo" essere la generazione più informata della storia. Vengo a sapere di un terremoto successo nella mia zona da persone che mi telefonano ed a cui la notizia è arrivata prima di me, ma in questa invasione di notizie riusciamo a sapere tutto? Ci viene detto tutto? E' un tutto relativo o assoluto? Da anni le banche non hanno più regole e non avendole non sono tenute a rispettarle, poi improvvisamente scopriamo con titoloni nelle prime pagine, ad un mese dalle elezioni che una in particolare ha fatto la biricchina con i soldi degli azionisti. Peccato che le "irregolarità" si riferiscono al 2007, 2008. Dov'era l'informazione in tutti questi anni in cui ci hanno detto giornalmente ed ossesivamente che da noi le banche erano una cosa seria e non erano imbottite di derivati? Poi il contrordine, forse qualche conticino a rischio ce l'abbiamo pure noi, ma riguarda solo quella banca e per quella situazione. Fuoco ed acqua per non spaventare nessuno. Un aggettivo per questo giornalismo: Ignobile e servile. Altra perla ancora più inquietante, con il parlamento sciolto ed il governo attivo solo delle attività correnti, ci viene comunicato che abbiamo dichiarato guerra al Mali. Cerco qualcosa tra le pagine di questa nuova via verso l'impero e non trovo NIENTE. Può un governo estinto prendere decisioni tanto gravi nel silenzio compiaciuto di quasi tutti i media?

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