sabato 13 ottobre 2012

Dizionario minimo: Populismo

Nella narrazione odierna populismo è inteso come linguaggio o messaggio politico sguaiato, fuori dalle regole che prevede soluzioni facili e di alto gradimento popolare. Siccome è assodato che le parole non servono solo a nominare le cose ma a crearle, ecco che diventa importante capire, entrare nella struttura delle parole. Allora rivoltiamo il discorso, vediamo che cosa non dovrebbe essere; non dovrebbe usare toni retorici, non dovrebbe lodare condizioni inesistenti o improponibili, non dovrebbe favorire le ambiguità o i doppi significati,dovrebbe essere chiaro ed incisivo nelle proposte e nei metodi,non dovrebbe avere finalità medico -didattiche, cioè niente propositi curativi o educativi, potremmo andare avanti ma ci fermiamo qui perchè improvvisamente qualcosa non torna, un dubbio, un'inquietudine s'insinua nella mente, di cosa e di chi stiamo parlando? Ma non è questa la musica che sentiamo da parecchi mesi? Non urlano, al massimo sussurrano, ma la sostanza non cambia. Ci dicono con voce melliflua che c'è la ripresa dietro l'angolo, non è vero e lo sanno, allora, non ci stanno proponendo una narrazione di comodo,popolare e di sicuro effetto sul grande pubblico? Lo facciamo per il bene del paese, cioè ammettono di mentire, ammettono che le cure non sono le più adeguate, ma ci dicono che tutto ha una finalità che non possiamo ignorare. Pura trascendenza o vuoto retorico che dir si voglia, come vogliamo chiamare tutto questo?

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