venerdì 19 ottobre 2012

Dibattito

Più o meno funziona così. Si discute di Ue e di novità normative, funzioni del Mes e sviluppi sulla sovranità. Prende la parola l'esperto, che di solito è anche un politico e illustra tutte le magnificenze dei provvedimenti in esame, fa la storia dei processi attuativi e ne loda le cause, gli effetti e la necessità di attuarli subito. Poi si da la parola all'"economista" di turno che attacca il politico,si, è tutto vero e giusto quello che dite ma non basta perchè bisogna fare di più. Il moderatore con finta neutralità chiede cosa bisognerebbe fare di più e via con la tiritera delle economie ingessate, dei capitali immobilizzati, dei vincoli statuari e delle timidezze dei governi a smantellare quel che resta del vecchio welfare. Il politico dice che si sta facendo il possibile per accelerare questi processi ma il vero nodo, il vero ostacolo sulla via della salvezza sono i lunghi percorsi che le norme devono percorrere per arrivare a destinazione, quindi uno "snellimento" di questi è la via principale da seguire. Traduzione: Sono i parlamenti e quel che resta della politica a creare i maggiori problemi. Quindi tutti e tre convengono che non bisogna più perdere tempo nell'attuare i programmi europei e i trattati in corso. Questo è quello che succede in TUTTI i dibattiti, in tutte le trasmissioni  sia alla radio che in televisione e adesso anche nel web con i portali dei maggiori giornali omologati al pensiero unico. Chiunque osi semplicemente mettere qualche dubbio viene subito cacciato, ma se io ho fatto un'indigestione di pizza perchè all'inizio mi piaceva e mi dicevano anche che faceva bene, come potete curarmi e disintossicarmi facendomene mangiare di più? Sempre di più? Zitto e mangia, che dopo starai meglio.

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