lunedì 29 ottobre 2012

Potere

C'è un losco figuro che per mantenere il suo potere e farsi costruire la sua reggia, decide di cedere la cognata a due delinquenti affinchè ne facciano quello vogliono. Le giuste proteste della moglie, per niente contenta di sacrificare così la sorella, lo riportano sulle sue decisioni, riscatterà la donna con l'oro della comunità sottratto ad un altro delinquente che a sua volta l'aveva preso con la forza del suo odio. Poi non contento architetterà un piano diabolico e complicatissimo per riprendersi il malloppo ma non volendo sporcarsi le mani direttamente, ha un nome ed un prestigio da difendere,delegherà  un altro per questo lavoro sporco. Come sempre succede in questi casi però a tutto c'è un limite, ed alla fine ogni cosa andrà in rovina, prestigio e dimora reale compresi. Sembra un film di Brian De Palma, invece è Wagner così grande quando ci presenta questi farabutti e tanto mediocre e noioso quando ci vuole illustrare valori assoluti e perfetti. Anche non condividendo in toto l'opinione di Nietzsche, Parsifal non convince molto, presenza scenica troppo statica e ambizioni mistiche eccessive ne fanno un'opera assai indigesta e i personaggi poi,algidi e lontani,non sono proprio dei simpaticoni.Ma era l'ultima opera del maestro, e lui lo sapeva, forse il funerale del finale era il suo.

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