giovedì 11 ottobre 2012

Equitaglia

Tanto tuonò che piovve. Dopo aver effettuato tagli devastanti su tutti i bisogni essenziali, la carne viva di una società e averci detto che servivano a scongiurare un aumento dell'IVA, ecco che l'aumento è servito, con perfetta ipocrisia liberista si toglie ai più per dare ai pochi, infatti l'aumento democratico, cioè uguale per tutti, finisce per incidere di più ovviamente per chi ha poco o nulla. Se io ho un reddito alto cosa mi frega se il pane aumenta di 10 centesimi ed il latte di 30? Niente, assolutamente niente, ma per me che guadagno poco quell'aumento è micidiale e mi abbassa ancora di più il livello di sussistenza, mi avvicina di un altro gradino alla povertà. Si tagliano due punti d'Irpef per le prime due classi di reddito, ma attenzione: la prima, quella fino a 15000 Euro è piena di finti poveri, cioè di tutta quella accozzaglia di furbi, quasi tutti commercianti artigiani, professionisti che non pagano quanto dovuto di tasse, bene questa gentaglia usufruisce di tutti i servizi sociali a costo zero e adesso anche di una riduzione d'imposte, poi c'è la classe fino ai 28000 Euro, la più numerosa che si vedrà succhiato tutto il risparmio con l'aumento l'Iva e con il taglio alle detrazioni, tutti i dati concordano anche quelli filogovernativi, nel segnalare una grossa perdita netta del suo potere d'acquisto. Fra tante voci critiche da segnalare l'ottimismo e la fiducia nei provvedimenti da parte di... ma non indovinate? Il segretario della  CISL baffetto candido.
Ultimora: Dopo un passaggio fugace nelle edizioni dell' 11 ott. la notizia della manovra è completamente sparita dai giornali. La cosa non è scandalosa, peggio, è molto inquietante.

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