sabato 29 settembre 2012

L'algoritmo del caso

Tanti anni fa il duo Fruttero e Lucentini cercò di dare solidità e certezza ad una figura chiave del nostro tempo, cioè il cretino, ma mai e poi mai avrebbero pensato che le macchine avrebbero fatto peggio degli uomini. Chi può negare infatti che il cretino assoluto sia una creatura artificiale, potentissima ma al di sotto di tutte le nostre aspettative e dei soldi spesi? Stiamo parlando dell'algoritmo, creatura numerica perfetta  di leibnetziana memoria, di potentissime capacità associative ma priva di un minimo di raziocinio, si basa un'adesione totale al vecchio principio Aristotelico di certezza e verità senza il filtro di quell'invenzione moderna che è la rappresentazione che ne fa il nostro cervello o la nostra mente. Scrivo di un sogno allegro  e bizzarro, fantasioso e falso? Ebbene l'algoritmo mi invia come rimedio la pubblicità del viagra. Parlo di psicosi della crisi? L'algoritmo mi informa su tranquillanti e  antidepressivi presenti sul mercato, cure terapie e indirizzi di cliniche specializzate.Scelgo a caso tra le varie opzioni del social network, e vengo inondato da convegni sugli emigranti, diritti e dibattiti sul tema. Ottimi e meritevoli argomenti  ma bisognosi di un target motivato. Alla luce di questi strafalcioni posso prendermi una grande soddisfazione, e cioè dare del cretino all'algoritmo, con tanti saluti.

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