sabato 22 settembre 2012

Melodramma

Il grande Gianni Brera era uno di quei pochi che avevano capito tutto del carattere degli italiani e amava ripetere che noi siamo il paese del melodramma e che tutto il nostro modo di fare va ricondotto a questa vicinanza con i drammi veri e i fondali di cartapesta,dove il vero si mescola con il falso dove anche le tragedie, i dolori, le guerre, acquistano una parvenza scenica inattendibile, dove le sacerdotesse mettono al mondo figli con l'aiuto dei consoli romani e i re scappano dalle bombe con valigie e corte al seguito. Siamo il paese della coda alla vaccinara e del volemose bene, del "che te serve fratè", del tutto si risolve da sè, siamo il paese che non ha mai fatto una rivoluzione nè ha intenzione di farla mai, siamo il paese del "sono tutti ladri", di quelli che dicono lo faccio per la famiglia, di quelli che "si sono fregati anche le mutande ma io lo giuro non mi sono accorto di niente", di quelli che,certo, rimedieremo, ma non subito, degli elisir miracolosi e delle traviate, delle baldracche e delle sante.

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