martedì 4 settembre 2012

Marketing

Anni fa il grande Beppe aveva definito un cantantucolo "una scoreggina" per dare un'idea della sua nullità artistica e personale. Con alcune variazioni lessicali ora lo stesso giudizio lo merita un altro ragazzo presuntuoso che non canta ma fa politica. Sponsorizzato da giornali notoriamente al di sopra delle parti, in primis Repubblica, il giovane prova a farsi sentire, ma mai come in questi casi il silenzio l'aiuterebbe.Infatti ciò che riesce ad esprimere sono solo banalità, luoghi comuni e frasi fatte, ma lui dice che vuole fare le cose in grande e quindi girerà l'italia in camper per dar voce ad un altro paese. Troppo buono, ma sono sicuro che non ci meritiamo tanto.Devono avergli consigliato di sorvolare su liberalizzazioni, svendite,produttività, tagli, cose su cui ha delle idee precise e di rifarsi invece un'immagine più liberal con accenni al web, tiratine d'orecchie ai centristi e frasi roboanti alla spaghetti-western. Ma tutto ciò non basta, si può fare un pacco con carte colorate, nastrini ma quando lo apri ti accorgi subito che non contiene niente.

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